“Traumatizzati dai filmati di guerra e dalle registrazioni
di disastri, spiati da onnipotenti telecamere di sorveglianza, minacciati da
esotici criminali che tramano in caverne e nascondigli sotterranei, tormentati
da oscuri monumentali Dei della Paura, siamo inesorabilmente risucchiati nella
Realtà dei Fumetti, con solo pochi istanti, come al solito, per salvare il
mondo. Torreggianti e cadaverici Angeli della Morte, come quelli sulle
copertine delle riviste antinucleari di papà, sembrano far passare in secondo
piano le scintillanti vette nel nostro immaginario collettivo.
Che una cultura affamata di visioni ottimistiche del proprio
futuro si sia rivolta alla fonte primaria in ricerca di utopistici ruoli
modello? Che il supereroe, in mantello e tuta aderente, sia la migliore
rappresentazione attuale di ciò che potremmo diventare, se solo ci
permettessimo di sentirci degni di un domani in cui le nostre migliori qualità
saranno sufficientemente forti da superare gli impulsi distruttivi che mirano
allo smantellamento del progetto umano?
Viviamo nelle storie che ci raccontiamo. In una cultura
secolare razionale e scientifica priva di una convincente guida spirituale, le
storie dei supereroi parlano a voce alta e con coraggio alle nostre più grandi
paure, ai desideri più profondi e alle più alte aspirazioni. Non hanno paura di
avere speranze, non si imbarazzano a essere ottimiste e sono assolutamente
senza paura nell’oscurità. Sono quanto di più lontano ci sia dal realismo
sociale, ma le migliori storie di supereroi toccano direttamente gli elementi
mitici dell’esistenza umana che ci riguardano da vicino, in modo fantasioso,
profondo, divertente e provocatorio.”
Supergods – Grant Morrison
Nessun commento:
Posta un commento