giovedì 28 febbraio 2013

incazzature. perché non finiscono (quasi) mai


Perché ogni cosa, stai bene, ma stai male perché è colpa mia.
I pregiudizi. No, per favore. Non iniziate anche voi… perché davvero, anche se può sembrare una cosa… banale, alla fine, ne è davvero pieno il mondo. Non faccio neanche la scoperta dell’acqua calda, me ne rendo perfettamente conto. Solo… che davvero, ci sono momenti, giorni in cui ti capisci sempre di più che… il mondo, ne è davvero pieno. E sapete la cosa più DIVERTENTE? La sapete? Che, queste persone, queste cazzo di persone che appena vedono un teschio ti urlano satanista dimmerda, hanno ragione. Alla fine: HANNO RAGIONE! Perché alla fine sei disposto anche a non dire nulla, perché sai che non capirebbero assolutamente nulla di un fottuto anche se spieghi loro le cose! E allora, perché cazzo ancora continuiamo a provare a parlare, con QUESTE persone? PERCHE’? Semplice, perché speriamo che capiscano il nostro punto di vista. Di farle entrare nel nostro mondo… ad avvicinarci a loro. E per cosa?
Prova a far vedere un video musicale ad una di queste persone? Troveranno sempre, sempre, qualcosa per attaccare. Sempre. Perché davvero, a loro interessa solo se puoi sanguinare.
E non so se pensare che, alla fine, sia anche un bene. Massì. Pensateci un poco: se davvero tutti capissero la nostra musica (indipendentemente da quale essa sia) per quanto bella la cosa… siamo comunque… gelosi, delle canzoni, delle parole, delle emozioni, perché le vediamo come qualcosa di davvero personale e se queste persone aprissero gli occhi- magari anche tutte assieme… ne varrebbe la pena? Magari interpreterebbero per il verso sbagliato qualcosa di davvero bello. Visto che già la più bella canzone urlato che è un inno alla morte.
Morte. Morte. Morte. Pensano che c’entri sempre e solo la morte. Che sia sempre questa, a spingerci verso una canzone. Perché? Ma sarà che, in quel ritmo, in quelle parole, troviamo qualcosa di vicino a noi? No. Per loro no. Per loro, a noi piace perché non so… magari durante il video compare un fottuto teschio per un nano secondo. O perché uno della band è un po’ truccato o veste di nero… ehy, non è morto, veste solo così, okay?
Una cosa davvero triste è che magari questi non le stesse persone che, anni fa, pensavano la stessa cosa verso i loro, di genitori. Solo che beh, se ne sono totalmente scordati, di cosa vuol dire essere giovane. Essere giovane vuol dire essere totalmente impotente e sentirsi il padrone del mondo. Ecco cosa significa. Non gliene faccio una colpa, a questi genitori. Anzi, meglio così da una parte, perché è compreso nel pacchetto chiamato vita. Per ogni cosa, c’è il suo tempo. Ed ora, è il nostro.
Quindi, non badate a certe cose, ragazzi, davvero, perché non ne vale la pena. Continuate con quello che vi fa stare bene, veramente bene, okay? Lasciate che le persone parlino. Lasciate che ridano. Lasciate che si credano i migliori mentre vi deridono. Intanto andate avanti, verso il vostro sogno. Finché un giorno, guardandovi attorno a voi, alzerete il medio dicendo: fanculo, ce l’ho fatta.

martedì 26 febbraio 2013

perché siamo tutti umani e c'è sempre qualcosa che ci fa incazzare


Ci sono momenti in cui ti senti inutile, e non ne capisci il perché. Questo mi fa terribilmente incazzare.
Poi ci sono quei momenti, oh sì, tanti momenti, in cui ti senti una merda. Questo perché ci sono persone che non fanno che ricordartelo. E quando non ci pensano loro, lo fai comunque. Alle volte, ci pensa proprio la persona a cui tieni, a farti sentire così. Quando sai che ci riesci benissimo anche da solo, a darti della merda. Perché non serve essere circondati da nemici, essere in una stanza affollata con i tuoi amici in giardino. Per essere una merda, basti solo tu. E non tu inteso come una seconda persona accanto, no. Intendo tu come te stesso.
E allora bevi acqua, volendo che avesse il sapore della vodka, ricordandoti di qualche anno prima e a come passavi le tue serate. Sentendoti quasi un ex alcolizzato del cazzo quando non sei mai andato molto pazzo per questa merda, e poi non ne bevevi poi così tanta da essere considerato alcolizzato. Ma alle persone piace la tragedia, dico bene? Quindi… okay.
Non parliamo d’odio. Parliamo di cose che fanno incazzare. No, davvero, facciamolo! Cosa vi fa incazzare? Perché siamo umani e so che chiunque ha quella cosa che fa prudere l’ano. Non guardatemi con facce da santarelli sconvolti. Perché è una delle cose che non sopporto- giusto per non ripetermi. Non reggo proprio questa cosa… perché lo stare giù è una cosa che, per una persona come me, dura poco. Quindi dirmi frasi o fare gli scazzati non serve assolutamente a nulla. Fare con me gli stronzi o i buoni, scatena in me solo una reazione in questi casi: fanculo. Perché sì, ho scoperto che mandare a fanculo (sia verbalmente che solo nella propria mente) fa davvero un gran bene. Perché le cose le so da me, okay? Tenetevi per lui le ramanzine del cazzo! E provate a capire, okay? Se io sono tanto merda e voi tanto santi e bravi, allora dovreste CAPIRE quando aprire bocca e non cagare il cazzo, dico bene?
Altra cosa che mi fa incazzare- e devo dire, al tempo stesso ridere: è il perbenismo. Quella cosina assieme alla morale e alla coscienza. Che ti fa tirare indietro la mano dopo aver lanciato il sasso, quella cosa che ti fa stare male anche quando fai la cosa giusta, quella cosa che non ti permettere d’essere chi sei per paura del giudizio del prossimo, quella cosa che ti fa provare vergogna anche quando non hai nulla che non va. Fa apparire tutti dei cittadini e persone modello mentre tu sei la cacca secca del cane sotto le loro scarpe (certe persone dovrebbero baciare le cacche dei cani come se fossero robe sacre)… ma per favore! Abbiate il coraggio di dire che una cosa che alla normalità non sta bene, a voi invece va fa arrapare, cazzo! Almeno questo! Se non lo fate per voi stessi, fatelo almeno per il povero sasso che avete lanciato e che era l’unico a non c’entrare nulla!
Il fare le cose per se stessi. Ecco. Le coppiette falso felice del cazzo. Falso non è per coppiette o per la felicità. Falso sta per tutte quelle cose che si dicono DOPO. Ma davvero siete certi che il mondo diventi improvvisamente perfetto quando trovi la persona giusta? Pronto? Il mondo non cambia, resta lo stesso di sempre- finché non si fa qualcosa di meglio, solo… è cambiato il tuo modo di vedere. E l’amore, tesori miei, non rende ciechi, ne stupidi o che. Rende felici e ti fa pensare positivo. Dovremmo tutti essere più innamorati. E allargare i nostri orizzonti su questo.
Non starò qui a spiegare della fottuta appendicite che mi spunta appena penso alla parola omofobia e cose così. No. Dico solo… che le persone non dovrebbero aver paura. E qui torniamo comunque al perbenismo… FANCULO. Okay?
Ma resto comunque dell’idea che un grosso male nel mondo sia l’ignoranza. Tutto, è riconducibile a questa, sapete? Ignorante è colui che ignora. E molti ignorano. Ignorano di poter essere felici. Ignorano di essere belle. Ignorano la bellezza del mondo. Vedono solo la cattiveria, solo quella. E fanno i poeti tragici nel dire che il mondo fa schifo. Beh. Tu la vedi così. E se dici così che succede, mh? Non cambia un fottuto nulla. Non cambia neanche se io dico il contrario, ma almeno qualcuno con del buon senso si chiederà: perché questa senza cervello dice così? Fammi un po’ vedere cosa ha di bello questo mondo… e magari anche questo capisce. Capisce che c’è di più- fate tanto gli amanti della lettura, dell’arte, della fotografia, del cinema… quando davvero, sono in pochi, pochissimi, quelli che riescono a guardare oltre. Perché la società fa schifo finché ve la fanno credere. Finché continuate col vostro perbenismo, con i vostri scetticismi e i vostri pregiudizi, sprofonderemo sempre di più. Spero solo che ve ne rendiate contro prima della fine. Giusto il tempo per dire: cazzo, sono un coglione.
Mi sta sul cazzo il fatto che ci si ricorda di più le cose brutte che non quelle belle. Perché? Perché essere infelici? Sei triste? Bene, allora fai qualcosa per essere felice. Qualunque cosa tu abbia, sappi che ci sarà accanto a te, chi sta mille volte peggio ma non lo da a vedere. Chi invece sta male, ma ti aiuta. Perché, per quanto ti piaccia sputare in faccia alle persone che è tutto uno schifo, ci sarà sempre qualcuno che ti tenderà la mano. Apprezza i piccoli gesti, figlio di puttana, apri gli occhi e capisci quando una cosa, anche se piccola, va conservata come un cazzo di prezioso tesoro e quando invece va buttata nel cesso. Magari ci vorrà del tempo, magari si, sei nella merda, ma a tutto c’è riparo. A tutto c’è una soluzione. E se la tua risposta è: sì, la morte. Io ti dico: hai visto che c’è? Peccato che sia quella sbagliata. Quella più facile.
Mi sta sul cazzo tutta questa storia che si più nessuno pensa da solo, che tutti vanno a presso agli stereotipi- ma mi prendete per il culo? No, davvero. Ditemelo se è così. Perché tutti abbiamo un cervello e solo perché non comprendiamo come funziona quello degli altri, non vuol dire che l’altra persona sia scema. Certo: perché fare una cosa solo perché la fa un’altra, dite voi. Ecco, vi rispondo: non si tratta di pubblicità che ti dicono “sei okay, ma se fai come dico io sarai migliore” perché non conta davvero come appari, conta come sei. Perché potrai essere magra, potrai essere grassa, ma se sei una persona orribile dentro beh dolcezza, c’è davvero poco da fare, non trovi? Perché per quanto diciamo che il prossimo guarda solo l’apparenza, facci caso, puoi perdere tutto il peso che vuoi, fare tutto, per essere ciò che non sei fuori, ma primo o poi, presto, verrai scaricata, perché? Perché non gli piaci dentro, perché non gli andavi bene, come a te non andranno bene mille altre persone, non trovi che piangere ora, sia pessimo? Non sto difendendo nessuno, dico solo che sarebbe carino da parte nostra, non giudicare troppo quelli che in genere vengono chiamati i testa di cazzo. Perché lo siamo tutti. Quindi le persone guardano davvero dentro, non ne siete felici?
Odio gli obblighi. I doveri. Quelle cose che devo fare per forza senza che mi venga detto un cazzo di fottuto perché. Cosa c’è, temi che non lo faccia, una volta saputo che dietro a questo, non c’è proprio nulla? Siamo sempre costretti a fare molte cose, anche quando non vogliamo. Per questo si dice: faccio quello che voglio, quando voglio e come voglio. Perché ci obbligano dalla nascita quando, appena possiamo, facciamo quello che vogliamo che in genere, è quello che ci piace. Che poi, chi non ha qualche problemino verso chiunque eserciti ordini e cose così? Io ho questa cosa da sempre. Genitori. Insegnanti. Tutti li a dirti cosa puoi e non puoi fare “per il tuo bene”. La risposta per tutto questo? Un bello sputo in un occhio!
Mi fa incazzare quando qualcuno è certo di conoscermi sotto ogni aspetto. Nello specifico: sto parlando di quelle persone che sono assolutamente certe di sapere cosa stai pensando. Ma lo saprò io cosa cazzo sto pensando, no? No. Sono certe di avere poteri mistici, a quanto pare. Beh, maghi del cazzo, lasciate che vi dica una cosa: la scatola dei giochi magici l’avete comperata taroccata. Non funziona.
Mi fa incazzare… chi critica la musica. No. Sul serio. Chi dice che questa meraviglia ha anche una preferenza politica e cazzate così. Chi ha la canta, magari. E chi la canta, non è cantante. Mi dispiace. Non sente davvero la musica. Mi dispiace, perché non ha capito un cazzo di cosa vuol dire musica. È libertà. È amore. È raccontare emozioni e sensazioni. Non… politica e cazzate varie. Non reggo chi etichetta la musica… come fai ad etichettare la musica? Forse sono io che non sopporto cose come le etichette, davvero. Ma… andiamo, perché giudicare per la musica. Okay, magari non si comprende il perché ad una persona (magari anche intelligente) piacciano CERTE band o cantanti soliti e okay. Ma inutile insultare quando neanche conosci questi poveri cristi- parlo di band ecc. Se una canzone fa stare bene, nessuno ha il diritto di sputare merda, d’accordo?
Essì, parlo anche di quella… musica… spacca neuroni (e neutroni e anche dei pianeti…) che mettono nelle discoteche. Questi vanno li per passare una serata senza pensieri e senza seghe mentali (magari fisiche, ma queste, entrambe, si possono fare un poco ovunque) e noi altri preferiamo cuffiette e carta e matita? Okay: ditemi dove è il problema. Loro fanno quello che vogliono. Noi facciamo quello che vogliono. Dipende poi da chi  è più intelligente non dire all’altro: tu non capisci un cazzo. Perché siamo tutti umani e vogliamo solo stare bene, per quanto amiamo il tragico, alla fine, vogliamo solo essere felici, non trovate?
Adesso parliamo di un’altra cosa che non mi fa incazzare ma che, comunque mi da fastidio: le foto su internet. Tutte queste foto di ragazze e ragazze spuntati del fottuto nulla… ma dove sono stati fino a poco tempo fa? E allora mi chiedo… o un numero incredibile di persone da usare Photoshop, o tutti sono improvvisamente bravi ad usare la macchinetta fotografica… o tutto so davvero così come si vede. Tutti amanti delle tinte. Tutti con occhioni grandi. Tutti con i piercing. Tutti con i tatoo. E sapete che vi dico? Che, nonostante i miei capelli tinti, nonostante i miei tattoo, sono contenta di non essere come loro! Con lo stampo. Però almeno una cosa di buono c’è, anche se è stato stereotipato anche questo (l’uomo delle volte, è davvero un coglione): le smorfie. Ma brutte perché studiate. O almeno alcuni è questa l’impressione che danno. Quando invece è bellissimo scattare foto quando una persona non se l’aspetta, perché catturi proprio come è questa persona. Al naturale.
Chi urla. Oddiomiosanto. Non reggo davvero le persone che urlano. Okay, io spesso ho la voce alta. Ma quando mi fanno notare questo, io l’abbasso subito. Checcazzotiurlimerda? Soprattutto quando sto al telefono, quando sento la musica ma cosa al di sopra di tutte… quanto. Ho. Mal. Di. Testa--- dopo un poco, ci si domanda se una persona lo fa apposta, no?
Mi fa incazzare… quando non vengo creduta. Detto meglio: quando si da per scontato che io dica una cazzata e okay, spesso e volentieri cago certe cose davvero assurde che potrei benissimo risparmiarmi (-ma perché?) ma quando dico ehy, amico, sto dicendo la verità… perché non mi credi? Perché io devo dire solo minchiate e solo bugie? Può capitare anche a me di dire qualcosa di giusto, no?
Mi fa incazzare non tanto chi mi urla mostro per strada. O chi mi sorride e intanto lo pensa, certa di prendermi per il culo (tesoro, dillo prima, così uso il tempo in modo migliore che non romperci in due le palle, ne convieni?). No. Non sopporto chi ha da ridire sull’abbigliamento. Il pudore è okay. Perché non importa come sia il tuo corpo, ma il coprire per te stesso ciò che proteggi per te. Io non sono una di quelle ragazze con un bel seno o un seno ben fatto o abbondante, ma è okay, che problema c’è, se è così? Il punto è: che io abbia questo seno, oppure una quarta ben fatta o che… non mi cambierebbe nulla (forse mal di schiena…) perché mi coprirei comunque. Okay? Odio stare col petto troppo scoperto. E okay, mi metto gonne corte oppure vestiti che ehy, ma sono maglie, ma non passo le mie giornate a novanta solo per raccogliere l’immaginario cadutomi per terra (no, perché dovrebbe essere il mio cervello e il mio buon gusto, se lo facessi!). Mi vesto anche così perché mi va, e così come io non rompe le palle a voi, siete pregati di non rompermi a me! Perché so che non serve questo per sentirsi bene con se stessi, ma è solo una vittoria personale perché metti cose che prima ti potevi solo sognare (anche solo una fottuta maglietta del cazzo, perché non c’era la tua taglia) e che ora invece ti senti abbastanza a tuo agio con te stessa da poter indossare queste cose.
Non sopporto che basta un fottuto nulla, per farmi sciogliere. Sì. Da una parte, è anche così.

domenica 17 febbraio 2013

Dio come (non) sono ridicolo, quando tento di piacere


A dire il vero ho il terrore se qualcuno mi prende in braccio, ogni tanto mi torna questa cosa, lieve sì, il problema è che torna… questa certezza che toccarmi possa essere tossico per il prossimo, come se avessi qualcosa di viscido che possa infettare chi mi tocca. Il punto è… passi molto tempo, anni davvero, in cui nessuno ti si avvicina, nessuno ti parla, se lo fanno, è per prenderti in giro… e allora che fai? Ti cominci a domandare qualcosa. Perché? Perché tutti mi evitano? Perché vengo allontanata? C’è qualcosa motivo in particolare? E’ colpa mia. Sì, alla fine, non trovi nessun’altra risposta: è colpa mia. E da che erano gli altri ad allontanarti, sei tu stesso, ora, che prendi le distanze. Un po’ per rabbia. Un po’ per malinconia. Eppure stai male. Dici di non provare più nulla, ma allora, se non senti niente: perché stai così male? E sei combattuto se odiare lo specchio oppure se considerarlo l’unico vero amico.
E ogni tanto hai questi flashback di come era la tua vita un tempo. Perché qualcosa dentro ti resta sempre.
A me è rimasto questo. Che nessuno possa prendermi in braccio… che la mia faccia fa orrore… e che sono parecchio ridicola.

Renato Zero in Per non essere così, canta: Dio come sono ridicolo, quando tento di piacere.
Mi ci sono sempre rivista. Perché nel momento esatto in cui mi do importanza- per me, per qualcuno, finisce sempre che succede qualcosa che mi demolisce questa certezza. il fatto che io possa contare qualcosa per qualcuno, intendo. Ed ecco che mi dico: ridicola
Non è un gioco il carnevale... una maschera può salvare. Ti può fare vivere come sei davvero.
Mi scelsi un'abito, provai ad essere diverso. Per non essere così... diverso da ciò che sei. Per essere accettato.
Dio come sono ridicolo, quando tento di piacere...
Se mai mi nutrirò di fantasie per non morire. Di rifugiarsi nel proprio mondo.
Un desiderio a metà, un'altra volta realtà, senza più una bugia. Inventare un altro se stesso per proteggersi. Quando invece si vuole solo essere... se stessi.
Io sul filo in equilibrio, guai se io guardassi giù, guai se mi tradissi... se tu leggessi paura. Paura di me, di questo vuoto che c'è, quando lo smalto va via. Che anche se ci troviamo ad un passo dalla distruzione, non posso permettermi di far leggere paura dei miei occhi. Cosa penseresti di me, se capissi che, una volta sola, non c'è più nulla, oltre i miei occhi e il mio sorriso?
Sarò l'ombra di nessuno, ancora un'ombra senza senza età. Perché ci sono, ci sono sempre. Anche quando non sembra.
Coltiverò i miei dubbi. Rabbia e ingenuità. Con tutte quelle domande che mi ponevo. Piena di questo: rabbia e ingenuità.
Amerò la gente come me, che ogni volta cambia pelle. Chi riesce ancora a sognare.
Che un giorno è sull'asfalto e un'altro è fra le stelle.
Siamo qui impazienti, siamo qui. Aspettando un carnevale. Che si risvegli ancora quella voglia di tentare. Perché possiamo farcela. Ne abbiamo la speranza e la forza.
Per non essere così.
Paura. La stessa... paura. Non passa. Perché non andiamo avanti mai finché non capiamo cosa ci fa davvero paura...
Quando io sul marciapiede chiedo amore e invece tu, apri il portafoglio e paghi quell'ora in più. Perché le persone non capiscono.
Ambiguo. Diverso. Perverso. E adesso come mi vuoi? Più donna... più uomo... non tremo: adesso decido io quale sarà il ruolo mio. Potete chiamarmi come cazzo vi pare, ma non riuscirete mai a farmi sentire sbagliata, mai più.
Hai paura? Tenta la sorte! O preferisci la morte? Meglio fare qualcosa ora, prima della morte, non vi pare?
Renato Zero magari voleva dire altro con questa sua canzone, altre mille cose, sicuramente. Però beh, io ho capito questo. Sento, questo. E più crescevo e più ne capivo questo mio personale significato e messaggio.

Però è vero. Nessuno è patetico. Nessuno è sbagliato. Nessuno è ridicolo. Nessuno.





domenica 10 febbraio 2013

test così tanto per

ASPETTO FISICO:
1)altezza: boh.
2)colore dei capelli: rosso semaforo. sotto neri. i miei naturali sono castano chiaro/ramato.
3)colore della pelle: non ha un buon rapporto col sole.
4)colore degli occhi: verdi/nocciola
5)hai piercings? tre buchi all'orecchio. ma non penso siano piercings. 
6)hai tatuaggi? sì. quattro.

AL MOMENTO: 
7)di che colore sono i pantaloni che indossi? celesti.
8)che canzone stai ascoltando? Try - P!nk
9)che gusto hai in bocca? del sugo di ieri sera, purtroppo.
10)come è il tempo? boh. non mi avvicino a fonti che potrebbero mettermi a contatto con luce esterna.
11)come stai? bene, grazie.

HAI…
12)delle brutte abitudini? mh. grattarmi l'orecchio col telecomando è una brutta abitudine?
13)hai mai finto di stare male per non andare a scuola? Ahahahah, yeah. Andavo dalle suore. Capitemi...

PREFERITI
14)programma televisivo: Will&Grace [assieme a Queer as Folk USA e Scrubs]
15)rivista: non leggo riviste.
16)bevanda: caffè.
17)passatempo: leggere, scrivere e mh, disegnare e... sentire musica. 
18)cantante: Gerard Way.
19)band: MCR
20)animale: condor

METTI LA X SE HAI FATTO QUELLA COSA
21)infranto la legge: []
22)scappare di casa: [x]
23)sgattaiolare fuori casa: [x]
24)fare scherzi telefonici: [x] 
25)bigiato la scuola: [x] 

26)addormentarti nella vasca da bagno: [x] 

GENERALE
27)se fossi stata una matita colorata, che colore saresti? Rosso
28)cosa ti rende felice? L'arte
29)chi ti rende felice? Le persone che amo
30)quale sarà il prossimo CD che comprerai? MCR5, se si decidono a farlo uscire... Oppure qualcosa degli Asking Alexandria o degli The Used.
31)hai una migliore amica? Mh. Penso di avere di meglio.
32)e un migliore amico? Uguale.

DOMANDE A CASO
33)l'ultima volta che hai pianto: Leggendo una storia.
34)l’ultimo programma tv che hai visto: ... American Dad? Sì, era American Dad.
35)l'ultimo film che hai visto al cinema: Lo Hobbit.
36)quando ti sei guardato allo specchio stamattina cosa hai pensato? "Perché cazzo ho le labbra a canotto? Circolazione di merda!" e subito dopo "Aw, ma ciao bella gnoccola al pesto" ahahahah.
37)fai uso di droghe? nah. non penso di averne bisogno. sono abbastanza fuori di mio. sono pazza, non drogata.
38)una parola che fa rima con papera? fragola? 
39)il tuo pianeta preferito? Eh. Giove. 
40)chi è la quarta persona delle tue chiamate perse nel tuo cellulare? Non dimmi che ora devo prendere il telefono e cercare... 
41)suoneria del cellulare? I will survive - Gloria Gaynor
42)che maglia stai indossando? quella del pigiama.
43)cosa stavi facendo venti minuti fa? recensivo.
44)camera buia o illuminata? BUIA. Magari la luce della scrivania accesa, ma con garbo...
45)cosa diceva l’ultimo sms che hai ricevuto? "Cippina vengo a prenderti. Cke dicj ziiii kiss kiss"... Mai dare un telefono privo di t9 a mio padre...
46)una parola o una frase che dici spesso: più che parola o frase sono versi.
47)sei innamorata/o? Sì.
48)l’ultima canzone che hai ascoltato? I will survive di Gloria Gaynor
49)se potessi tirare un pugno in faccia a qualcuno, chi sarebbe? c'è sempre un buon motivo per dare un pugno in faccia alle persone! 

SCEGLI
50)oned, union j o the wanted? ... EH?
51)miley cyrus, selena gomez o demi lovato? Mi rifiuto.
52)mare, montagna o citta'? E' uguale.
53)usa o uk? Entrambe.
54)coca o pepsi? Coca.
55)justin bieber o austin mahone? il primo so chi è, il secondo no.
56)vans, nike, adidas o puma? scalza. OKAY?
57)tacchi o scarpe da ginnastica? ancora? SCALZA!
58)cane o gatto? gatto. 
59)volare o tornare indietro nel tempo? volare

sabato 9 febbraio 2013

Punto della situazione e foto di Frank 2007

Piccolo punto della situazione:

- Mikey sta con una ragazza di nome Sarah, non più con Alicia.
- Ray e Christa stanno per diventare genitori.
- Frank fa post sul suo sito esistenziali e quasi depressi ma assolutamente Frankie.
- Gee ama il cetriolo.

Allora.
Mi dispiace per Mikey e Alicie. Spero davvero che vada tutto per il meglio, non sappiamo ovviamente, le dinamiche della loro storia e ciò che li ha portati a questo punto però... spero che tornino assieme, ovvio.
Aspettiamo con ansia il piccolo/a Toro c':.
Frank... tutti pensano che sei depresso... MA DA QUANDO?!
Gee ha finalmente fatto coming out. Ma già lo sapevamo, dolcezza.

Ed ora, giusto per così, un po' di foto e di gif <3.
Tutte di Frank, avviso c':

Photo - ho mai detto quando io ami il 2007? Sì? Beh, lo ridico: AMO IL 2007! 
Photo | Photo - ecco come ridurmi le ovaie in pappa.
Photo - okay, tutto questo ha qualcosa di epico. Cioè, anche per l'effetto e poi ricordo che una volta l'ha fatto ma quando rivedi fa sempre un certo effetto... <3<3<3<3<3<3



Gerd, frnk and Bert and over

Ogni storia ha, dannazione, una collocazione e dando... un volto, ai personaggi della storia, gli si da appunto, una collocazione.
Ecco, io ho sempre detestato queste cose. E non so il perché.
Comunque mi pare giusto dare un periodo un po' più esatto alla storia.
Parliamo dei tempi di Revenge, quindi...

Gerard - con la sua bella ricrescita decolorata in un colore indefinito. Che è così nella storia.
Gerard - ma non nego che possa spuntare anche lui. 
Frankie - ma suppongo che fosse ovvia, come cosa. Perché beh. Pensiamo Frank e subito lo colleghiamo a questo, Frank.
Mikey - ovvio che stiamo parlando di Moikey con cappello, capello piastrato ed occhiali.
Ray - lui e i suoi ricci domineranno il mondo, me lo sento!
Bob - il sommo. Il maschione. Il barbone più sexy del mondo <3.
Bert - eggià. Purtroppo esiste anche lui qui nella storia- a modo suo e in senso traslato...



Canzoni che ho usato

[forse dovrei decidermi a sistemare l'ora del blog... perché di certo io non c'ho mai scritto alle quattro del fottuto mattino!]
Dopo quel papiro su I'm not drunk in cui riassumevo e parlavo un poco dei primi dieci capitoli, non ho più messo nulla, per un motivo e perché sì, il pc non collaborata. Allora, facciamo un poco di avvisi. Per cominciare, ho aggiornato la storia, sempre su EFP ed ecco qui il link diretto che aprirà direttamente sull'ultimo capitolo messo:

I'm not drunk or anything. I'm a little stoned.

Sì, c'è anche il capitolo undici, solo che colpa pc non ho potuto linkare nulla. Ad ogni modo...
No, non parlerò del capitolo undici e dodici, aspetto di pubblicarne altri e poi scrivere perché e per come dei titoli e della scelta di questi.
Per ora dico: sono arrivata a scrivere fino al capitolo 16 [che ho fatto giusto oggi] e devo dire che più vado avanti e più mi è maggiormente chiara tutta la storia. Già. Il punto è sempre che ho paura di una cosa: scrivo e pubblico. E se poi capisco che non era il momento per quella canzone? Ecco, cose così intendo. Temo che la tempistica della storia non rientri bene.
Ad ogni modo, mh. Fino ad ora ho pubblicato dodici capitoli. 

I Brought You My Bullets, You Brought Me Your Love
Vampires will never hurts you 
Early sunsets over Monroeville 
This is the best day ever
Headfirst for halos

Three Cheers for Sweet Revenge
I never told you what I do for a living
Cemetery Drive
Give 'em hell, Kid
You know what they do to guys like us in prison
I'm not okay
It's not a fashion statement, it's a deathwish 
Thank you for the venom

The Black Parade
The Sharpest Lives

Mh? "prediligi Revenge"? Ma cosa dite mai... OKAY, amo Revenge! Contenti? <3 lo dico senza la minima vergogna, visto che non so neanche dove stia di casa x3. Diciaaaamo che The Black Parade la converso per quello che succederà a breve nella storia.
Una cosa, ancora, ovviamente ognuno ha delle canzoni predilette, no? Bene. Della lista, quelle che io adoro ma che hanno rischiato di non esserci, sono state:
- I'm not okay.
- Thank you for the venom.
- The Sharpest Lives.
Poi ancora, vi consiglio di ascoltare bene ancora una volta, tutte le loro canzoni. Attenzione, non sto dicendo assolutamente che non prestiate orecchio. Dico solo che c'è un tempo per ogni  cosa e che magari ora una canzone prima la sentivate in un modo ora vi dirà tutt'altro. 





lunedì 4 febbraio 2013

Riassunto di I'm not drunk sino ad ora (dieci capitoli)

Questa foto non è la prima volta che la vedo ma solo ieri sera ho avuto una sorta di flash. Si è scritto libero sul collo. Ora, non devo essere io a dirvi di che periodo stiamo parlando... ma appunto perché lo è, la scritta è molto veritiera. Non so... è un qualcosa che mi ha colpito dritto in faccia. E oggi mi sento anche abbastanza dislessica, per cui...
Dire che è colpa di stamattina mi pare una grande cazzata. Insomma: ho avuto il mio caffè e sti cazzi se ci siamo ritrovati a modella quando non era giorno! Dopo tanto ho usato il carboncino quindi è okay. E mi chiedo perché a casa non riesco mai a fare qualche cazzo di disegno di merda per conto mio oltre a qualche schizzo alla uffa! Pensavo. Ed è questo che mi fotte a me: pensare. Comunque... e non è la prima volta che mi ritrovo a ipotizzare questa cosa... è se aggiungo una quinta storia, alla fottuta serie? Perché, dopotutto, ci avevo già fatto un pensierino con We are the kids from yesterday ma... naaaah. Cioè, per questa storia, parlo! Più che altro è un'idea che si fa sempre più spazio per via delle canzoni che questi digraziati divini hanno fatto sfornare negli ultimi mesi. Insomma... con queste posso farci una storia tra la seconda e la terza! Dopotutto... stiamo lì, come periodo! Poi ho pensato: loro stessi, non riuscivano a... vedere loro stessi, in quelle canzoni, non le accettavano, ne avevano paura, quindi... suppongo che le userò per la terza storia.
[non puoi essere forte nell'oscurità] Fino ad ora, le canzoni che ho usato, sono state- messe per ordine di capitolo, okay?
1- I never told you what I do for a living. [Revenge]
E' una canzone davvero... beh, diciamo che fa parte di quelle che ho apprezzato solo dopo, il primo ascolto [non mi stancherò mai di ripeterlo]. E' anche... la prima canzone che ascolto ogni mattina. Ogni volta che... accendo l'mp3, oppure il pc o metto su youtube... sarà per la musica dura, la voce arrabbiata e disperata di Gee... La frase che ho usato per il capitolo è stata; 
Ho fatto di tutto e quindi merito di vivere questo tutti i giorni che ho trovato davvero adatta per l'inizio della storia. Dopotutto è così, che mi sentivo. Colpevole. Anche se, di crimini, non ne avevo mai commessi. E credo... che ci sono molte persone che si sentano così. Assassini senza esserlo. Cattivi quando sono persone d'oro. Ovviamente, ci sono altre frasi nella canzone, che sento molto... ma parlerò di questo in un altro post, altrimenti, davvero, non la smetto più!
2- Cemetery Drive. [Revenge]
Ohhh, magari qualcuno, ad un primo appuntamento, mi portasse a fare una passeggiata in un cimitero... solo che quello nella mia città lascia a desiderare. E tutto questo per colpa dei fottutissimi film americani dove fanno vedere sempre questi cambi sconfinati e lapidi che spuntano dal terreno! 
Quindi non smetterò di morire, non smetterò di mentire, se vuoi continuerò a piangere.
Con morire s'intende continuare a fare quello che sta facendo. Con mentire, continuare a dire a se stesso determinate cose, anche se fanno male. Penso... che non sempre le cose che fanno male rappresentino la realtà. Perché succede che ci creiamo da soli un'altra persona con il nostro stesso aspetto ma a cui attribuiamo caratteristiche orribili, certi che questo sia quello che vede la gente, quando in realtà non è così. Piangere. Eh. Purtroppo non sono una persona molto poetica, quindi... piangere vuol dire piangere. E per quanto si possa piangere di felicità, qui, Gee dice che non smetterà di piangere, di stare male, se questo può far felice chi ama.
3- Give 'Em Hell, Kid. [Revenge]
Mi ha fatto strano scoprire che, nonostante tutto, nonostante tutto quello che sentivo mentre li ascoltavo e che mi trasmettevano... nessuna delle loro canzoni mi ricordava una persona che ora non c'è più [da anni] e no, neanche Helena me la ricorda, perché mi da tutt'altra cosa. Alla fine, ho capito che la canzone che mi sapeva di questa persona, è proprio questa. E' la canzone che me lo ricorda. La canzone che canteremmo assieme, se lui fosse ancora vivo, e quella che anche lui direbbe che gli ricorda me. Purtroppo i MCR li ho conosciuti un anno dopo che lui ci ha lasciati, durante l'anno che il mondo marciava nella Parata Nera. 
Io sono un rottame totale quasi tutti i giorni. 
La frase mi pare ovvia. Gerd è distrutto e quel quasi è davvero ironico a mio avviso. Ma anche molto poetico e lui non si è guadagnato, a suo tempo, la fama di Poeta Maledetto, mica per il cazzo, giusto? 
4- You know what they do to guys like us in prison. [Revenge]
Insomma... abbiamo capito che Gee ama i titoli lunghi. Sì, i TITOLI... 
Comunque... questa canzone penso di averla sottovalutata per la storia... forse avrei dovuto usarla meglio. Dico... in questa canzone canta anche Bert, di roba di chiavi d'albergo o cose così. Dice della prigione e Gerd, alla fine dell'album, nei ringraziamenti, ringrazia Bert "il mio compagno di cella" ma Sua Maestade (ovvio che sia Gee) non darà mia una fottuta spiegazione degna di questo nome. Non conosce il termine. Spieeeeegaziooooone. 
Ad ogni modo... Gee stesso dice che è tutta una metafora quindi... [frerardfrerardfrerard].
Io mi sto perdendo?
Il problema base è che nella mia storia ci sono troppe cose sdolcinate. E le canzoni di Gee sono troppo melodrammatiche, benché romantiche... OKAY E' COLPA DELLA STORIA... sassy of dick...
[inoltre si parla anche di "vestirsi da donna", cosa che il signorino fece di sua spontanea volontà a scuola una volta e che riscosse anche parecchio successo...]
5- Vampires will never hurts you. [Bullets]
OHHH finalmente Bullets, vero? Ahahah.
Tralasciando che questo è stato il loro primo video e che, per questo, ancora gliela menano con questo cazzo di vampiri emo... Ma prima d'iniziare a dire del perché e per come del video... questa non è una fottuta lezione sulla loro discografia e come è nato questo video, no? Bene. L'idea di usare questa canzone per il quinto capitolo mi è venuta un giorno che ho sbagliato pullman e che mi ha portato a Culolandia- provincia di affanculo<3, e mentre tornavo indietro ho avuto tempo per pensare- non è che ero dall'altra parte della città... ero FUORI dall'altra parte della città, quindi di tempo ne ho avuto AJOSA!
Che qualcuno salvi la mia anima stanotte. E' che è stato bene, poi... la parte finale, e scusatemi, ma l'adoro, diciamo che mi piace quella cosa del vaffanculo...
6- I'm not okay. [Revenge]
Torniamo alla Vendetta... Con una delle canzoni loro che dice davvero TUTTO e che è impossibile non sentirsi coinvolti. Ci sono due video di questa. Personalmente, li adoro entrambi... però... quello ambientato al liceo... dio.mio.santo... per non parlare delle parole bianco su nero. Andiamo... CHI non si è mai sentito così? Magari una persona può dire questa stessa frase ma in un altro senso, come se fosse scontato e che loro non avessero detto nulla di nuovo. Ehm. Mai detto questo, man. Quello che io dico è: sono riusciti a mettere tutto questo in qualcosa e farlo arrivare a te, ritieniti fortunato di avere occhi, orecchie per vedere e sentire e bocca per cantare, cazzo!
Provate a prendere quelle frasi, a scriverle non so, su un muro. Sulla vostra bacheca FB, su Twitter, senza dire che sono i MCR... sono certa che molto condivideranno, metteranno mi piace, metteranno il tweet tra i preferiti e ritwitteranno. Non per fare a gara o cose così ma... solo per farvi capire quanto siano vere e in quanti si rivedono in questo.
All'inizio, benché fossi partita con "usiamo i titoli dei primi tre album e basta" avevo messo Ambulance come titolo e... nah, non ero questo il momento.
Perché ti sto dicendo la verità. Voglio dire questo, sto bene.
E' stato un poco complicato, scegliere la frase. Ora penso che avrebbe reso di più i'm not o-fucking-kay... però non so... è quello che magari ci si aspettava, con un titolo così e... non sono solita fare quello che le persone si aspettano da me. Non è ripicca o che. Solo... non avevo proprio pensato a quella frase, davvero. Volevo una frase che racchiudesse, in un certo senso e a modo suo, il capitolo. Perché Gee non sta bene ma le prova tutte per convincersi e per convincere il prossimo, che sta bene quando è chiaro che non è così e che non è neanche una bugia, che sta bene. Cioè... oh. Fanculo. E' un cazzo di ragionamento che ho in testa. 
Se mi chiedi "come stai?" io rispondo sempre "bene" ma non roba alla "anche se dico così in realtà dentro sto morendo" è perché... alcune volte non ti va di stare lì e metterti a scrivere parola per parola quanto stai di merda in quell'esatto momento... poi boh, sarò io ma mi passa quasi subito, perché penso: ed io dovrei farmi rovinare la salute per questa cosa? Naaaah. Insomma, nella vita, serve anche mandare a fanculo un po' di volte. 
Contando che quando dico "sto bene" le persone si spaventano dicendo "No, non fa affatto bene! Quando dici di stare bene poi sbratti e svieni!" ed io sono lì alla ehy, prima svengo e POI, sbratto! Eh, qua ci tengo che si rispettino le dinamiche. E poi, se qualcuno sta leggendo e interessa: non prevedo che succeda ancora una cosa così. 
[come si fa a restare indifferenti?]
7- It's not a fashion statement, it's a deathwish. [Revenge]
Ennesima canzone che ci è voluto il suo tempo per capirla. Ma che volete che vi dica? Sono dura di comprendonio... Mi piace davvero il messaggio di questa canzone e l'ho voluta usare per il settimo capitolo, mio numero preferito (oltre il numero nove).
Sto tornando dalla morte e ti riporterò a casa con me.
Quello che intendo dire è che, nonostante sia... Gerd, quello che ha passato una notte dimmerda... alla fine lui è la forza di Frank. E' Gee, che riporta a casa Frank. Non il contrario. Anzi, direi che si tengono la mano a vicenda, appunto.
Inoltre il capitolo mi ha dato la possibilità di mettere una gif che ho trovato in giro e che rappresenta perfettamente loro due sino ad ora. E la metto anche qui.
Nel prossimo post, vorrei mettere qualche foto. Giusto per far capire quali Frank, Gee e compagnia bella intendo io. Ma sappiate che il loro rapporto... è così.
8- Thank you for the venom. [Revenge]
Oh. Una delle loro primissime canzoni che ho ascoltato, quando ancora non sapevo che fossero loro! Era il 2007. Con questa canzone ho un rapporto particolare, perché mi rappresenta molto. E più passa il tempo e più l'apprezzo per quello che è e... assume sempre nuove sfumature, a quelle che già aveva per me sin dall'inizio. Ma si sa, inizi a sentire davvero la musica solo quando il tuo cuore inizia a rompersi, lo dicono anche loro.
Per ironia... una delle mie preferite, così come altre... la maggior parte, anzi, mi sono resa conto che, nonostante io le adori, hanno seriamente rischiato di non venir inserite nel momento giusto. Mi sarei ritrovata ad un certo punto della storia con queste canzoni in mano ancora da usare e che tutti i momenti fossero già passati.
Il fatto è che mi rispecchio molto di più in Revenge che in qualsiasi altro album. Ovvio, in questi album ci sta comunque qualcosa di me, però non so, è come se mi animassi quando sento Revenge. Forse sarà per tutto quello che mi sento buttare addosso da loro qui oppure per il fatto che è pieno di emozioni, seppur negative. Gerard stesso dice che quando riascolta queste canzoni si sente... strano, sorpreso, di quanta rabbia avesse dentro. E' che... all'interno di Revenge, ci sono tutte le sensazioni brutte che tu potresti mai provare e questo... mi aiuta a buttarle fuori, in un certo senso. Le sento vive, ecco.
Che vita è, a sanguinare sul pavimento?
Dammi solo quello di cui ho bisogno.
Dammi una ragione per credere.
Il pezzo che porto sempre dentro, sinceramente, non è questo. Ma... non nego che non esisterei neanche un attimo a farmi tatuare addosso queste parole.
Gerard ha bisogno che qualcuno gli sia accanto, che gli faccia capire alcune cose, non solo sul mondo, ma anche su se stesso. In sostanza... ha bisogno d'amore, per smettere di sanguinare. E l'ho detto ancora in modo troppo poetico, cazzo!
9- Early sunsents over Monroeville. [Bullets]
Oh, nove. Finalmente arriviamo al capitolo nove. E sono contenta che il mio numero preferito coincida con questo capitolo. La canzone, neanche a dirlo, fa parte di quelle che ho davvero apprezzato solo da non molto. Suona male? Sti cazzi <3. Trovo che quest'album sia davvero romantico... ma di questo ne parlerò nel prossimo post, dove mi piacerebbe spendere qualche parole in più nel dettaglio tra i vari album, i primi tre, più che altro. Per ora no.
Penso davvero che questa canzone parli di Gerard e Frank e non so perché, forse complice il fatto ci è romantica e che parli della loro città, provincia, quartiere o quel che cazzo volete che sia. Adoro la voce di Gerard qui, è così... struggente cazzo. Il mio pezzo preferito, personalmente, è alla fine. Ma per la storia ho usato altro:
E dicendo che mi amavi hai reso le cose ancora più difficili.
Perché sì. E' così. Gerd ha già abbastanza casino in testa, ci mancava solo aggiungere altre cose... mi sorprende che non sia scoppiato! Non è il massimo quando ti senti dire queste cose ma tu non puoi ricambiare con lo stesso sentimento. Gerard prova qualcosa di forte, ma che va in più direzioni. Non vuole mentire, magari a se stesso sì, ma mentire a Frank? No, non si sente davvero così stronzo da fare una cosa del genere... Frank non se lo merita. No. Affatto. Già Frank è convinto che Gee stia male a causa sua...
10- The Sharpest Lives. [The Black Parade]
La cosa buffa è che, non solo è ancora una volta una canzone che ho apprezzato solo dopo averla sentita e risentita ma che... per questo capitolo, io abbia usato una canzone che 1. è scritta da Frank, 2. è la prima canzone, nella storia, dell'album della parata. Cosa assai curiosa, visto il mio rapporto con questa. In questa canzone ci citano anche i vampiri, gli imperi e... che ciò che ci può essere dietro un sorriso. Mi piace davvero molto.
Un bacio e mi arrenderò.
Dai. Andiaaaaamo. E' così prevedibile! Per me nella realtà, è stato un chiaro messaggio che Frank ha mandato a Gerard. Il bacio a San Bernardino è stato solo... la conseguenza. La risposta. O qualcosa del genere.
Nella mia storia, invece... Gerd è... diviso. Non solo si sente già di per se uno schifo, in più dopo quello che gli ha detto Frank... per lui è normale reagire così. E ciò che per noi normale, in genere per un'altro è davvero strano, ma perché per noi è abitudine. Ecco perché.
In questo capitolo... ehm, parlo di qualcosa a cui tengo molto, e ho scritto cosa, a fine capitolo. Spero davvero che non venga visto come qualcosa che non è. Perché voglio solo dire: ehy, non sei solo, non devi vergognarti di nulla. 

Per ora ho finito, perché ho pubblicato fino il capitolo dieci, il che, è già un fottuto record di suo. Nella mia testa però, sono già al capitolo quindici e ho già in mente come farlo. Diciamo che la storia prende sempre più una forma ben chiara, nella mia testa. E, benché alcune volte mi possano venire idee tipo quella di cui ho accennato all'inizio del post, alla fine so che non sono affatto tipa da... progetti e cose così. Nah. Non fanno per me. Io faccio quello che sento e che amo, al momento, sul, momento. Quindi... questa cosa di una possibile quinta storia con le canzoni delle armi convenzionali resta un punto interrogativo, anche se molto vago.
Grazie mille per la pazienza e a chi a letto questo post. Alle stupende persone che leggono questa storia, che commentano, che l'hanno messa tra i seguiti/preferiti/seguiti.
Grazie, perché siete bellissimi, e non solo per questa storia.
Ridete e mangiate tanto cioccolato,
xla

ps: sono un unicorno e non credo negli umani.