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venerdì 25 aprile 2014

Aggiornamento eventi

Dovrei davvero creare un blog per i disegni. Ma non riesco ancora a tenere aggiornato questo nonostante tutto.
Allora. Facciamo un rapido punto della situazione...

Romics.
Come ad Ottobre, abbiamo riportato il gruppo della DC. E' stata una giornata emozionante contando sopratutto il fatto che eravamo questo gruppo super cool e colorato di undici persone, sopratutto per il fatto che ho incontrato due garlZ pucciose e amorevoli. 

Comics.
Ultimo anno che sta per finire, cosa posso dire?... non esistono parole suppongo ahahah. Forse solo il sangue potrebbe rengere l'idea. Mi sono resa conto da sola di mh del mio percorso, rispetto agli anni passati. Ci vuole parecchio tempo per arrivare a dire "questo è il mio stile", anni! Ma posso tranquillamente affermare di aver intrapreso la strada che sento mia. Per una volta... non mi sento come se stessi camminando sul prato tra due strade, su delle siringhe e pacchetti di sigarette. La pressione è alta, si alza sempre di più, ti porta a non dormire e se solo riesci a chiudere gli occhi, a svegliarti di scatto. Ti porta a voler quasi mollare... ma non smetti mai di disegnare. Di voler, disegnare. Perché non fare nulla, porta a nulla. Ed io preferisco sbagliare piuttosto che non fare niente. Non ho talento, predisposizione o qualunque altra cosa carina... è solo ciò che mi esce più naturale voler fare. 
Al momento c'è questa grande agitazione per i progetti di fine anno e per chiudere vecchie cose/sistemare vecchie cose... tante sensazioni tutte mischiate che è meglio non concentrarsi troppo su come ti senti ahahah. Non importa come ti senti o cosa tu stia passando: continua a disegnare! Continua a crederci, continua a provare. Sbaglia, e riparti da capo per andare avanti. Ascolta, leggi, esercitati, tieniti aggiornato su più eventi e avvenimenti possibili, informati su quanto più riesci... Credici. Occorre che ti ripeti più spesso di quanto credi, il motivo che ti ha spinto a iniziare. 
Tutto questo non mi demoralizza. Anzi, se succede che inizio a sentirmi uno schifo... lo trovo come l'ennesimo motivo per continuare, che tutto questo è giusto per me, per ciò che vorrei fare. 
Ho un totale rispetto verso le persone con cui ho condiviso e continuo a condividere quest'avventura. E spero di tenere i contatti con quanti più di loro.

Progetti di Fine Anno
Al plurale perché sono due storie. 
Mercato Americano o Italiano, e una volta scelto quale (in merito a varie cose) si opta o per la sceneggiatura gentilmente consegnata dall'insegnante (a cui è stata cedua dallo sceneggiatore che l'ha messa a disposizione per poter essere usata), oppure la storia personale, quindi una sceneggiatura scritta dallo studente stesso.
Poi il secondo lavoro è per il Mercato Francese, e il procedimento è lo stesso.
A seconda della scelta, il procedimento varia o meno. Insomma mh, se prendi la sceneggiatura già pronta, logicamente devi andare a informarti sulla testa ecc, ma comunque è un procedimento che si è già fatto per i tre anni. Leggi la sceneggiatura (eggià), ti documenti sulla testa di questa, poi parte la documentazione per ciò che interessa la storia che vai a sceneggiare, gli schizzi, lo studio dei personaggi, i layout, l'impostazione della pagina, le matite, la china e il colore (in digitale se si vuole fare questa cosa in più personale). Invece, se si sceglie il progetto personale la cosa è mh un po' diversa, diciamo più... lunga? Nah, neanche. Proponi la storia sotto forma di sinossi che è un'idea, della storia intera (e qua cambia il modo di proporla a seconda del Mercato) riassunta in modo davvero sintetico con: inizio, svolgimento/punto di svolta, fine. Poi si passa al trattamento che è la versione più... estesa, della storia. Poi la sceneggiatura e da qui, si parte con lo stesso procedimento di sempre.
Ovviamente, a seconda del Mercato cambiano non poche cose. 
Ho scelto per entrambi i Mercati il progetto personale. Buttando giù varie idee.
Ho voluto continuare con questo perché ho la possibilità di farlo seguita da chi davvero ci capisce e ha esperienza in modo da poter imparare il più possibile. Ho l'occasione, perché non farne tesoro?
Forse avrei dovuto lasciar perdere la cosa, per una questione di tempo e anche perché, come dice Recchioni: "Volete vedere gli occhi del terrore? Chiedete a un autore unico di storie intimiste di descrivervi un soggetto" ma... non so perché, nonostante mi sia stato detto chiaro e tondo che questo che voglio fare è un progetto ambizioso e pericoloso e che farei meglio a lasciar perdere... mi siano state date molte possibilità. Spero solo che nel continuare a provare qualcosa sia migliorato e che, specialmente, sia emersa la mia voglia di voler sapere e di quanto voglio continuare.

Incontri
Lo scorso sabato ho avuto l'opportunità di passare il pomeriggio con un gruppo di persone fantastiche. Spero davvero che ricapiti il prima possibile <3
Sono stata sorpresa anche per il fattore che la giornata l'avevo proposta io e che siamo riuscite a vederci. 

Scritti (chiamiamoli così-)
Sto lavorando al seguito di I'm not drunk--- primo o poi m'imparerò il nome, abbiamofiduciainme<3. If you are true to yourself, you can never go wrong. Che io, abbrevio- non si sa perché, in: If u are true to uslf u can nvr g wrng
*alza le spalle* 
Ho postato fino il capitolo sette, per ora. Aggiorno una volta a settimana (di lunedì), scelta presa per via delle deadline. 
Le canzoni che faranno da titolo sono, come ho sempre detto, quelle delle CW e di DD. Al momento sto usando solo quelle delle CW, semplicemente perché sono quelle che descrivono al meglio la situazione che sto raccontando. 
Da quando l'idea per questa serie ha iniziato a prendere forma nella mia mente, anche quando non avevo idea che sarebbe diventata una serie di quattro storie... sapevo che ci sarebbero stati dei punti che non avrei voluto raccontare ma che non vedevo l'ora, di raccontare. Strano? Per me no.
Contando che inizialmente c'era solo Hey You e poi questa che sto pubblicando adesso, in modo totalmente diverso. Avevo scritto fino al capitolo undici. Poi ho pensato che la storia di Gerard e Frank meritava di essere scritta passo per passo- secondo il mio punto di vista, e allora è nata I'm not drunk. I'm not drunk è, per me, come ho spesso detto, un intermezzo. Una metropolitana tra Hey You e If you are... un piccolo passaggio. Non fatevi ingannare dai 40 capitoli, sono solo io che sono lunga nei tempi di narrazione ahahah.
So come finirà questa storia, ma non come finirà la quarta e ultima storia che chiuderà la serie. (e già mi chiedo: cosa farò, dopo, una volta finita questa epopea trapanapalle? Semplice: continuerò a scrivere ancora storie.) Ma, anche se non so questo... so che ci sono dei punti che arriveranno con determinate canzoni che non vorrò scrivere. Anche se non vedo l'ora, di scrivere la quarta storia. Ho appunti che risalgono a quasi quattro anni fa, che la riguardano! Diciamo che so delle cose, per la quarta, ma non so come finirà e, così come per questa che sto scrivendo adesso, non so ancora parecchi particolari che sono importanti perché influenzano il percorso della storia e dei personaggi.

Ieri con mio padre, in auto. Lui indica un punto al lato di una strada e dice che lì è morto un nostro parente. In bici. Io non so andare in bici, mio padre ci va quasi tutti i giorni a farsi il suo giro immenso e turistico. Io dico che le bici sono il male e che doveva prendere ad esempio quel nostro parente e quindi, evitare.
Lui "Nono, tranquilla. E' morto sereno. Facendo ciò che amava fare."
Io "Non vorrei mai morire mentre sto disegnando... posso sognare, quindi dico che la mia morte serena sarebbe morire su un palco, non m'importa se arena o bettola di merda, morire su un cazzo di palco, mentre suono con la mia band."
Lui "Tu non sai suonare."
Io "Per ora."
La cosa davvero incredibile è che questo... desiderio, c'entra con una mia storia che vorrei presentare, appunto, per fine anno. Non credevo possibile questo. Non me ne ero resa conto di... non avevo capito e non ci avevo neanche pensato o fatto caso, a quanto di me, ci fosse, in quella storia.
Vedremo come andrà a finire, intanto io mi godo il viaggio.
Ridete e mangiate tanta cioccolata
xla



venerdì 10 maggio 2013

cap.31 | subway | gioconda?

Aggiornamento di I'm not drunk-

                                My way home is through you


Detto questo... mi sono resa conto, come ho già scritto nelle note di fine capitolo, che questa storia è prevalentemente una transizione, una sorte di strada che una persona in genere fa nella vita per arrivare- per arrivare da qualche altra parte, che in genere è la meta finale, se stesso, tutte ste cazzate qua, no? Dico. Ora, alla bellezza del 31esimo capitolo, riesco a capire un poco di più quello che io stessa scrivo. Questa storia è una subway. Perché fa figo. Volete qualcosa di ancora più figo? Okay.
Sub - lo collego ovviamente con le immersioni, amo il mare. Il profondo... la pace, l'immenso. Che sai che rischi d'annegare ma continui ad andare giù e non sai neanche se hai ossigeno a sufficienza. Ma non ci pensi, in genere non ci pensi mai a quanto ti resta da vivere.
Way - ... no, davvero, serve anche che dica qualcosa?
E se vuol dire quello che ho sempre creduto, la traduzione è metropolitana. Amo le metropolitane. Sono il mezzo più veloce per arrivare ovunque, collegano come nessun'altro mezzo una città. Però in pochi si fidano, a pochi piacciono. La prendono per comodità non per piacere. Io la prendo prettamente per piacere (...) e anche perché mi risparmia parecchia strada.
Ecco, immaginate che... Gerard sia in questa metropolitana, okay? In questo vagone, senza posti a sedere (e quando mai?), che non si capisce mai un tubo degli annunci e che se non ti sbrighi a scendere, perdi la tua fermata. Spesso ti spingono e sei trascinato e puoi anche cadere. Infondo è raro che ci si fidi di qualcuno in metropolitana tranne che per domandare la fermata- senza contare che sono sotto terra e generalmente il pensiero comune collega questo posto ai morti. 
Quindi... diciamo che Bert gli ha fatto prendere la metropolitana sbagliata. Gerard è dovuto scendere e vagare un poco per i sotterranei da solo, finché non ha trovato Frank.  
Mikey? Oh, a lui i musicisti vaganti dedicano serenate <3.

Per ora, le cose... "basi", sono:
- Gerard riuscirà a dire a Frank le parole magiche? Dipende. Finché non riuscirò a dirlo, non vedo perché si debba sentire costretto.
- Frank verrà mai a sapere che Bert e Gerard si sono parlati a quella festa? ... Non è questa la domanda corretta.
- Frank e Gerard parleranno mai apertamente? Eccola qua la domanda corretta! Mh, sì, dai. Gli do fiducia. Io sono una persona che crede molto, nel dialogo in un rapporto [sono molto logorroica] ma non sono questo Gerard ora. Diamogli tempo. Come c'è voluto il tempo perché capisse il sentimento verso Frank e per baciarlo, ce ne sarà per ogni cosa.
- Cosa ha regalato Gerard a Frank? Una mezza idea ce l'ho, anche se Gee è molto geloso dei propri disegni <3.
- Tra Moikey e il tostapane come va? Una storia d'aMMMore immortale. Comunque una storia d'amore indubbiamente meglio di quella di Twilight lol.

Ripetendomi e basta: mi dispiace di raccontare così di Gerard. Mi sembra di fargli rivivere qualcosa di brutto, anche se grazie al cielo, nella realtà è tutta roba passata. 
Lui è passato da Poeta Maledetto a Sassy Diva. Porcaputtana, ma davvero nessuno si rende conto di... di questo? Si è guadagnato entrambe le nomine per come era e per come è ora e per me questo vuol dire "cambiamento" vuol dire che è andato avanti, ha continuato e ha imparato a conoscersi e ad amarsi. Mi domando se anche Gerard nella storia ci riuscirà... l'idea iniziale era di ripercorrere in modo più che fedele come, dal mio punto vista, è nato e maturato il rapporto tra Frnk e Gerard. Però il tutto ha preso un'altra piega.
Esempio: non vanno in tour, non fanno concerti- per ora, poi non si sa <3, però sono una band (un'idea) e su questo non si discute. 

Passando ad altro: ho visto che hanno partecipato davvero in tanti, al concorso indetto da Gerard <3. Sinceramente ci sono rimasta del fatto dei premi fisici, ne sono felicissima ma... non è che la prima cosa che ho pensato è stata "e cosa si vince?", nah, per me era stupenda l'idea che ha avuto di stimolarci a creare arte. 
Ho un concetto di "bel disegno" davvero a sé. Nel senso... per me non ci deve essere la somiglianza, quanto l'essenza. Si deve vedere qualcosa, dal disegno. Deve trasmettere, parlare, comunicare. Penso di essere l'unica pezza dimmerda a questo mondo che non trova nulla di così eclatante nella Gioconda. Pennellate a parte date egregiamente.
La cosa davvero incredibile è che anni fa, mh, ero davvero piccola- andavo alle elementari, non avevo alcun contatto col disegno, con l'arte ecc però mi domandavo perché veniva considerata arte un qualcosa che non aveva senso e che non rispettava... che storpiasse la realtà. Alla fine, per fatalità, è proprio a questa che mi sono avvicinata di più. Questo vuol dire conoscere, non restare nell'ignoranza. Dico: prima di parlare, conosci. E, anche in questo caso, attento a ciò che dici dopo.
Quale mese fa, il mio insegnante, finito di guardare dei miei lavori, mise i fogli sul tavolo e disse "Io non riesco a capire tu cosa vuoi. Cosa cerchi. Cosa vuoi?" era confuso davvero.
Io lo guardai "Bella domanda"
Lui "Cosa ti piace? Che genere ti piace?"
Io "Nessuno. Non è un- non mi piace etichettare." però non potevo stare zitta "A me piace quel genere sembra confuso e senza senso. Non mi piacciono le sfumature da maestro, mi piacciono i colori secchi, forti. Il nero, il rosso."
Lui mi sorrise "Ho capito" digito qualcosa al pc e dopo qualche istante girò lo schermo verso di me, facendomi vedere un mucchio di pagine di fumetto, di illustrazioni e di bozze di Mignola, Miller e Ba. C'era sopratutto una tra tante, che lui prese ed ingrandendola disse "Vedi? E' sintetizzato, ma pieno di dettagli che apparentemente sono privi di senso, quasi macchie. Con poche linee rende. Guarda questo personaggio!"
Io avevo gli occhi che brillavano "Hai capito perfettamente" poi guardai meglio "Ehm, veramente la prima cosa che ho notato è la sagoma nera nel vampiro sullo sfondo rosso".
Poi un mio amico ha voluto sapere anche lui questo.
"Quale è il tuo genere"
E ho ridetto la stessa frase di prima, ciò che non mi piacevano l'etichette. Però alla fine mi sono ricordata di una foto che vidi su Facebook tempo fa, che era l'esempio perfetto.
"Sono di quel genere dove la bambina col tutù nasconde un'accetta insanguinata e il criminale nasconde un mazzo di fuori."
Non so se è qualcosa del tipo: l'apparenza inganna, però ci si avvicina parecchio.
Però, eh, però... ognuno ha le proprie eccezioni, no? La mia è sempre una, sempre quella, sempre lui. Ma questa è un'altra storia... tornando al discorso iniziale della parte finale di questo post- non vedo l'ora di sapere come andrà a finire tutto questo, anche se mi sento davvero piccola rispetto a tutti gli altri perché la potenza e l'amore verso Gerard sono immensi (e qui in mezzo ci sono anch'io, sia chiaro). 
Good Luck a tutti, ox




lunedì 29 aprile 2013

The Pretty Reckless - Just Tonight
E partiamo subito con questa bellissima canzone, che vidi il video tempo fa in una classifica sconosciuta. Solo qualche giorno fa ho capito che era loro... Mi ha attirato, della canzone, il testo. Anche perché io uso spesso la musica per scrivere (okay, cazzata, la uso sempre e comunque. Delle volte, le storie nascono anche solo da mezza frase) e visto quello a cui mi sto dedicando in questo periodo (e anche come mi sento)... sì, direi proprio che la canzone è okay sotto molti aspetti.

Piccole gif della nostra amabile ragazzina sassyred <3

Immagino che frnk conosca bene questo movimento.

oh, imbarazzata *-*

... no guarda, non sembra proprio che qualcuno ti abbia messo le mani nei capelli...

aw







mercoledì 6 marzo 2013

A splitting of the mind--- primo o poi la leggerò, intanto...

La canzone della sera è Break dei Three Days Grace.

Inoltre ho trovato questo video, ispirato ad una storia davvero molto famosa nel fandom Frerard. Io non ho ancora letto questa però penso che sia una cosa importante e non voglio farlo a tempo perso, però solo a vedere questo fanvideo per questa storia sono scoppiata a piangere... immagino come sia la storia vera e propria...



Inutile dire che la storia a cui chiaramente s'ispira è la fanfic stessa. Che si trova su EFP (la traduzione): 

E una piccola chicca tanto per c'::

Stronzo o non stronzo?


Sinceramente? Non capisco.
Con capisco perché, se c’è qualcuno di stronzo, quel qualcuno sia sempre Gerard. No, davvero: perché? Io non dico assolutamente che Frank sia stronzo. Ma perché Gerard? Io spero davvero che le persone che lo chiamano insensibile e menefreghista e superficiale, lo facciano solo nella storia, e per i fini di questa, perché altrimenti vorrebbe dire che non hai mai capito nulla di lui.
Io… non credo che ci sia una vittima e un carnefice. Per certe cose, volente o meno, si è in due a farle, fino a prova contraria.
Non che a me non piacciano delle storie dove Frankie è una sorta di piccola fiammiferaia però… basta che sia ai fini della storia e che questa abbia un motivo e un percorso e un fottuto perché e allora mi sta più che bene. Perché, alla fine, un perché c’è sempre, stupido o valido, c’è sempre.
Personalmente? Io non vedo nessuno dei due stronzo, ne tanto meno piccola fiammiferaia. Solo che capisco sia complicato scrivere qualcosa senza far apparire uno dei due come un assassino di sentimenti, quindi… okay, ognuno faccia come vuole. Era solo per esprimermi.

sabato 9 febbraio 2013

Gerd, frnk and Bert and over

Ogni storia ha, dannazione, una collocazione e dando... un volto, ai personaggi della storia, gli si da appunto, una collocazione.
Ecco, io ho sempre detestato queste cose. E non so il perché.
Comunque mi pare giusto dare un periodo un po' più esatto alla storia.
Parliamo dei tempi di Revenge, quindi...

Gerard - con la sua bella ricrescita decolorata in un colore indefinito. Che è così nella storia.
Gerard - ma non nego che possa spuntare anche lui. 
Frankie - ma suppongo che fosse ovvia, come cosa. Perché beh. Pensiamo Frank e subito lo colleghiamo a questo, Frank.
Mikey - ovvio che stiamo parlando di Moikey con cappello, capello piastrato ed occhiali.
Ray - lui e i suoi ricci domineranno il mondo, me lo sento!
Bob - il sommo. Il maschione. Il barbone più sexy del mondo <3.
Bert - eggià. Purtroppo esiste anche lui qui nella storia- a modo suo e in senso traslato...



domenica 20 gennaio 2013

Pillole di saggezza by Mir

"Prima di ogni concerto dovrebbero distribuire pillole e preservativi."

Una stupenda ragazza che dice una cosa così, non può che avere fottutamente ragione. 
E sapete una cosa? Questa ragazza scrive, e scrive anche fottutamente bene.
Quindi, andate a leggere le storie di Mirtale.
[Vi aspettavate che vi dicevo di andarvi a far fottere, vero? ♥]

mercoledì 16 gennaio 2013

Chibi Maker 2, OS Frerard

Sono sveglia dalle sette e qualcosa e mi pare di essere andata a scuola due giorni fa quando invece è stamattina. Bah. Sto davvero diventando vecchia...
Intanto, vorrei dire due paroline su this photo... Eh, Gee, allenato, vero? Bellolui<3.
E Frank è diventato La Cameriera del Formaggio, lui penso davvero non capisca cosa scatena con questa suo nuovo sito.
Mi è presa la mano con queste Chibi Maker, e anche se non ci somigliano tantissimo ho (provato) fatto il possibile. Non so... per me qualcosa di loro ce l'hanno. 
Frankie - da quando ho visto la zucchetta ho subito pensato a lui, così come alla pelle da zombie. Ho provato a fargli la mezza rasatura alla testa ma non c'era la disponibilità dei due colori così ho fatto un Frank 2007, circa. Perché sì, all'epoca aveva i capelli castano scuro e questo è il meglio che ho trovato. La maglia mi sono ispirata a quella che ha realmente (che anni fa aveva addosso Mikey e che Gee ha indossato versione Tweetie e come si scrive) e i jeans beh, non esiste che Frankie stia con un paio di jeans sani ahahah. 
Ho provato a dargli l'aria da cucciolo e al tempo stesso da pestifero.
Gee - l'idea era partita di farlo versione liceale da I'm Not Okay, poi sono passata brevemente per Desolation Row (insomma sì, due cose ASSOLUTAMENTE uguali), poi... mh, mi è tornato in mente lui di Helena, la primissima volta che l'ho visto e che mi ha preso l'anima. Gli occhi ci ho messo un bel po' a decidermi (così come per Frankie). Alla fine mi sono ispirata al Gerard post Revenge ma PRIMA della Parade. Gerard di Life on the Murder Scene e perché cappello e sciarpa mi sono ispirata a quello e il tipo di sciarpa è quella che ha davvero quindi... penso che possa andare bene e anche gli occhiali. 

Per ora con la testa sto ancora in I'm not drunk. Però vorrei anche fare qualche OS di qua e di la, sempre Frerard style. Kiss the ring, Cappuccetto Rosso, "FRIENDS" e Bondage. Quattro. Se ne scordo qualcuna... sempre vecchiaia. Favolosa vecchiaia però ahahah.

L'altra sera ho fatto vari disegni con Revenge alle orecchie. E sì, ogni tanto The Used. Arrivata circa al decimo schizzo ho guardato il tutto e mi sono detta: penso che possa bastare. Anche perché il tutto stata davvero prendendo una piega strana, pessima e interessante.
Chissà, magari presto posterò questi disegni...

Stasera cena ottima. Ma prossima volta provo a farmi fare una pizza diversa. 




lunedì 14 gennaio 2013

News frnk and Angel

Finalmente la nostra DivaH ci ha concesso la grazia di togliersi il cappellino! Chissà, magari faceva caldo... Insomma, eccolo qua: photo. Non so voi, ha qualcosa di strano, ma solo perché ha variato ancora una volta, motivo per cui lo amiamo... UNO DEI TANTI, immagino. E... impressione mia oppure pare che abbia trucco alla Desolation Row o qualcosa tipo, agli occhi? (diosanto, possibile che parlo come google traduttore?). A me piace, inoltre ha anche un colore bello di capelli, un castano davvero scuro, poi sarò io ad essere daltonica.

Oggi col pullman sono finita a Culolandia e no, non è una parolaccia. E' solo un attributo e un luna park, okay? Un luogo di svago allegro... allegorico. Gaio.
E stasera ho perso sette anni della mia vita. Pensavo che Angel stesse malissimo, da come si comportava così sembrava. E invece... E' diventata signorina <3. Amore lei.

Ho trovato una storia davvero particolare e ben fatta per EFP. 
E' una Frerard vista dal punto di vista dei figli loro, e ovviamente si parlerà anche dei figli.

Domani aggiorno la storia I'm not drunk, su EFP. Il quinto capitolo. E' la prima volta che in questo fandom posto un quinto capitolo! Sì, solita emozione (per quante volte posso postare storie per me sarà sempre come la prima volta. Così come per i tatoo.).
Questa volta chissà che titolo avrà il capitolo e di cosa parlerà, vero?!

Piccole news da parte di Frank.

  • A quanto pare odia la A, ahahah. Nah, opinione fatta alla cazzo. 
  • Ha creato un suo sito dove posta solo lui.
  • Grazie a dio c'è chi sa usare bene questa fottuta tecnologia e quindi ho potuto scaricare questa sua canzone, cover di una dell'anno 1963. Il titolo della canzone è Be My Baby e davvero, è bellissima. Se non prende subito forse è per via del suo modo di cantare, penso che chi lo sente ora non lo riconoscerebbe come il cantante dei Leathermouth, per lo meno sentendo come canta questa. Che è davvero bellissima. Consiglio di sentirla più di una volta. Mi piace moltissimo come la canta, anche se non ho mai sentito la versione originale, ma questo suo modo a sussurro... diciamo che mi sta decisamente più che bene ahahah. (La canzone si trova anche su youtube, oltre che sul suo sito e quel coso soundqualcosa che ci si può arrivare anche dal suo Twitter. Comunque, il link per la song sul tubo è this).
  • Questo perché non guasta mai.
Poi pensavo... presente quando viene chiesto "perché ti piace questo gruppo musicale?" bene. Se potete, fategli vedere this, più che altro se vi chiedere "perché proprio Gerard Way?". Penso che non troveranno parole c:.
E penso di aver trovato una bella foto interessante del Signor. Gerardo da poter eventualmente disegnare (photo).






Thnk u, Marilyn M.

Questa cosa mi ha fatto venire in mente l'idea per una storia.

sabato 12 gennaio 2013

un po' di pubblicità e quarto capitolo

Frank, okay che ti ho detto di proteggere l'universo, però... ha sempre questa manina tecnica in posizione.
Ma solo io penso che i capelli di Gee dicano "sexsexsex"?
Ho provato a cercare per mari, monti e galassie quei cazzo di jeans che ha Gerard. Possibile mai che ha così cazzo di buon gusto?


Ed ora faccio pubblicità perché sì, ci vuole e perché sì, merita: Mirtale! Perché cazzo, sì. Ce sta tutta. E adesso, se permettete, vado a recensire il capitolo quindici della sua storia
E ho anche messo- non ricordo di averlo linkato o boh, il quarto capitolo di I'm not drunk, quindi, eccolo qui. Stavolta il titolo del capitolo è preso da una canzone in cui c'è un pezzo dove canta anche Bert. Io non ci avevo neanche mai fatto caso, me lo fece notare Honey- come molte altre cose d'altronde. Non so quanto possa c'entrare col capitolo il fatto che nella canzone c'è anche la voce di Bertoldo, però penso che abbia a che fare col fatto che per Gerard è ancora abbastanza un chiodo fisso. 
Io... non so se riuscirò a far arrivare il messaggio che voglio trasmettere. Forse anche perché non ce n'è solo uno che vorrei far arrivare, ma più. Ad ogni modo, spero davvero di non far troppa confusione e di riuscire a dare alla cronologia il giusto tempo. Forse per i capitoli piccoli sembrerà che il tempo sia lento, oppure tutto troppo veloce e mozzato però abbiate pazienza, dopotutto sono limitata (che cazzo odio questa cosa) dalle canzoni. 

I'm not drunk or anything. I'm a little stoned.

giovedì 3 gennaio 2013

I'm not drunk or anything. I'm a little stoned. Capitolo Uno

Sono arrivata a 555 punti nel programma recensioni. Bel numero magico, il cinque, vero?!
A parte che io amo recensire, vorrei avere più tempo per farlo. Quindi non è questione di punti del cazzo.
Stanotte ho riletto fino al capitolo undici I'm not drunk or anything. I'm little stoned. e mi sono resa conto di un assurdo errore. Cioè, okay che Gerard non è tanto sano di testa però non è così malato mentale d'avere ancora questi vuoti di memoria ahahah. Poverino. Penso che se sapesse cosa scrivo mi ucciderebbe. 
Ho pubblicato, comunque, il primo capitolo della storia, avevo il batticuore come quando ho postato il primo di Hey you c':.
Questa storia si sta rivelando essere una bellissima esperienza. Non me l'aspettavo, davvero.

I'm not drunk or anything. I'm a little stoned.



martedì 1 gennaio 2013

Primo post del nuovo anno


Spero che ognuno ha passato un ottimo Capodanno. Giorno uguale come tanti altri. Quindi... sì, penso davvero che, come tutti i giorni spero, si sia passata la giornata al meglio. E per chi ha avuto questa famosa cosa chiamata delusione... ho sentito dire che avviene se le cose non vanno come dici tu. Il mio consiglio è di vedere le cose anche da un altro punto di vista, senza fissarti su qualcosa e di goderti il momento, senza rovinartelo per un qualcosa di cui, a breve, non t'importerà più.

Per quel che mi riguarda: ho passato un bellissimo Capodanno. Volevo che fosse questo: una serata indimenticabile passata tra persone a cui voglio bene. E così è stato <3.
Giusto ieri, verso le 11, mi è arrivato il ciclo. E quindi cosa ho fatto... a Capodanno c'è questa cosa che si deve indossare qualcosa di rosso, no? Bene, io lo ero onaturrr, oltre che in testa per la tinta, cosa voler di più? E non mi ha impedito di fare nulla. Certo, il male c'era però tra amici ti scordi.

Da domani in poi, la mia attenzione sarà tutta per le tavole. Anche se a dirla tutta... sono ancora fottutamente presa dallo scrivere... 

Metto qui, per iniziare al meglio il 2013, una cosa che mi ha mandato la carissima nonché geniale Kathy. Giusto per espandere un poco la popolazione mondiale che per i nostri gusti, è ancora troppo poca...








domenica 23 dicembre 2012

questa non è una storia felice cazzo

Mh, si, okay, ammetto che mi rosica non poco aver cambiato indirizzo e-mail solo perché nonsocome non riesco più ad entrare in quello precedente. Mi diceva che "probabilmente qualcuno sta usando il tuo account" però è stato bloccato, quindi vuol dire che qualcuno ha provato ad entrare ma nisba. E gli sta bene. Cioè, fatti i cazzi tuoi. Cosa pensavi di trovarci dentro? Segreti di stato? Mh? Pwa, gente messa male che rompe il cazzo al prossimo. Fottetevi, okay? Col cuore. Perché era si solo un account mail, però me lo trascino dietro da sei anni. Se non l'avevo cestinato secondo voi è stato solo per compassione? 
Quindi, un attimo di silenzio per il mio povero account msn deceduto. 
...
E diamo il benvenuto a quello nuovo. Nella speranza che me lo ricordi io per prima. Ahahah!

Ieri ho visto al cinema Lo Hobbit. E ogni volta che torno al cinema mi dico sempre la stessa cosa: dovrei andarci più spesso. Già. L'idea iniziare era andare a vedere Le 5 Leggende ma l'hanno tolto (stessa fine di quando, a Settembre, ci sono andata per vedere Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno e sono finita a vedere Prometheus o come si scrive). Però sono contenta che almeno The Amazing Spiderman e The Avengers lì ho visti. Dopo la fine della saga di Harry Potter è davvero raro che m'interesso di cinema e comunque non vede tv, quindi... ah, però attendo Gennaio con ansia, visto che esce l'ultimo di Tim Burton. Ah, questo me lo voglio vedere e gustare, non m'interessa nulla, il giorno stesso che esce, fanculo, ci vado! Con tanto di maglia presa da EMP, oh!
Tornando al film Lo Hobbit: permettendo che io non sono affatto una patita di fantasy e cose così... cioè mh, prediligo un altro genere, ecco tutto. Come per i libri. Al posto di Le Terre del Mondo Emerso (chi chiama così questa saga?) io leggo Acid House di Irvin Welsh oppure, al posto di uno di questi libri che in copertina hanno il primo piano di un bambino o di una ragazza con occhi grandigrandi, qualche documento sulla Seconda Guerra Mondiale o sulla Medicina Nazista. Insomma, nonostante tutto questo, nonostante io prediliga altro genere, sono contenta di aver visto questo film, in molti ne hanno parlato davvero bene e infatti merita davvero molto. Non solo è fatto benissimo, oltre a inquadrature e cose così, anche i paesaggi sono bellissimi, le luci cazzo, le luci era fantastiche! I personaggi ognuno con una diversa personalità che non veniva mai messa in ombra. 
Ho adorato il quinto stregone, quello che vive tra la natura... Lo voglio come marito, per favore! Ahahah!
Ora che ci penso... Prometheus effettivamente... è il mio genere. Questo fantascientifico sporco e ridotto male. Peccato che avevo scelto un pessimo giorno per vederlo... e non me lo sono potuto gustare fino alla fine. Mio padre anche che dice, a distanza di mesi "però a me è piaciuto, e mi sarebbe piaciuto anche vedere la fine." Ed io "beh, potevi anche continuare a guardarlo, tanto non è che io potevo muovermi. Ero per terra priva di sensi, di certo non scappavo, quindi..." nah, sono stronza.

Comunque, cinema a parte, ho avuto un'altra fantastica idea! I titoli dei capitoli (perché cazzo stavo scrivendo capelli?) della storia I'm not drunk or anything. I'm a little stoned. prenderanno i nomi dei titoli delle canzoni dei My Chemical Romance. Visto che volevo seguire comunque la stessa logica (che parolona, cazzo) di Hey You dove avevo usato i titoli di quattro canzoni... beh, volevo portare avanti questa cosa. E, visto che l'inizio della seconda storia non sarà granché delizioso... mi rifaccio principalmente all'album Bullets e Revenge. E sì, qualcosa della Parata, ma penso verso la fine. In modo globale, so cosa voglio e mentre scrivevo, ho capito che davvero le cose vengono mano a mano. Solo che ho questa cosa di fare i capitoli abbastanza... piccoli, ecco. Forse perché voglio che finiscano in un certo modo... boh. E ammetto che mi è dispiaciuto non poco, la fine del quinto capitolo. Ci avevo pensato sopra un bel po', prima di decidermi quale sarebbe stato il finale... a chi leggerà e piacerà la storia, sicuramente mi vorrà morta ma presto passerà questa vena omicida nei miei confronti... per tornare dopo uno o due capitoli, ne sono certa.
Però devo dire che... scrivere questa storia... è un qualcosa di totalmente diverso da quello che mi aspettavo. Forse sarà che, dopo I Kiss You su Harry Potter, non ho più scritto storie a capitoli (se non vogliamo contare quelle di un massimo di quattro/cinque capitoli). Non che con quelle da un solo capitolo sia tanto diverso... parlo dal punto di vista che parti con un'idea e poi magari ti esce fuori qualcosa di completamente diverso ma che cazzo, ti piace. Un po' è così per le long, ma è un qualcosa che accade ad ogni capitolo.
Comunque, la mia nuova idea di suicidio personale: sì, seguendo la stessa logica (arcana) di Hey You dovrei appunto lasciarmi guidare anche dalla musica, che ogni capitolo ha il titolo della canzone e che mi ha aiutata a scriverlo, frasetta fighetta compresa prima del capitolo e che lo racchiude in buona parte. Okay. Però... mh, come dire... non ne ero completamente soddisfatta, non ci stavo abbastanza male a dirla tutta e non va bene. Questa non è una storia felice, cazzo. Non tutta almeno. Ma non è per questo che ho preso la decisione che ho poi attuato e che spero di riuscire a portare avanti senza rimetterci troppo la pellaccia (sì, perché c'è un motivo per cui non mi ero mai cimentata prima di un qualcosa del genere) ma semplicemente perché penso davvero che molte parti delle canzoni siano per loro, per Gerard e Frank, solo per Frank, solo per Gerard, per loro, comunque, in qualche modo. Non dico canzoni sane, ma proprio pezzi sparsi qua e la. E per questo e per complicarmi maggiormente le cose... sì, ho deciso di usare le loro stesse canzoni per la storia, firmando la mia condanna a morte <3.
Come giù detto, prevalentemente saranno quelle dei primi due album, ma visto che beh, vorrei arrivare al 2007 proprio per restare almeno un pelino fedeli al tutto... penso proprio di dover inserire anche la Parata--- e forse so anche in che punto della storia, inserirla. Nella speranza che non me lo scordo ahahah. Può succedere, alla mia età (e mi sento come chi sa piangere, ancora alla mia età... sì, sono stata tentata di metterci Tiziano Ferro, per non parlare di Renato Zero, però... volevo fare tutte canzoni inglesi, poi ho pensato ah, ma perché non rendiamo giustizia mera a queste due anime usando le loro stesse canzoni?). Io dico sempre di essere troppo vecchia, quando in realtà non lo sono. E' che mi pesa il culo.
Ieri sera l'ho passata a spulciare le canzoni. Già. Inoltre devo capire quando mettere un certo titolo, perché ci sono più parti nelle canzoni che possono essere perfetti per altre parti. Un esempio lampante è This is how Disappear! No, giuro. sarà che poi ti ci rispecchi così tanto che arrivati a un certo punto, è difficile vedere le cose da un altro punto di vista...
So in che punto inserire questa canzone. Poi, altro dilemma è quella cazzo di divina The Sharpest Live. Due pezzi più che altro, ma ne posso usare solo uno. Cioè, nessuno mi vieta di metterne di più, però... 
Inoltre, sarebbe davvero bello, iniziare la storia con le canzoni di Bullts, metà parte Revenge e verso la fine, The Black Parade. Già. Assaporate questo sogno con me...
Anche perché... sarà davvero brutto, dover lasciare l'idea iniziale per l'ultimo capitolo- non so neanche come cazzo andranno avanti gli eventi, quanti capitoli saranno e sì, ho già scritto la parte finale dell'ultimo, neanche tutto, solo questa. Perché la canzone ci stava davvero bene, però non è dei MCR. 
E Gerard sembrerà davvero schizzato. E Frank. Frank, amore, spero che tu sappia quello che farai, perché io non lo so.

venerdì 21 dicembre 2012

raccolta pwp frerard

Togliendo il fatto che il mio computer portatile è impazzito, adesso è tutto così stretto e piccolo- ALLARGATI CAZZO, STRONZO! E sempre sul tema di cose vagamente porche, e visto che ho dato una letta al regolamento di EFP riguardo questa cosa sulle Serie, ho capito di non poter fare quello che avevo in mente. Ovvero, raggruppare sotto una Serie, tutte le mie storie PWP. Quindi... beh, eccociquaaaa. 
Ripeto di nuovo, PWP sono delle storie scritte puramente per il porco piacere, ma nel vero senso della parola. Mi piace scriverle, mi diverto. Come un elefante a ballare il tango da un kebabbaro. 

Rage 
E' stata la prima storia che ho messo in questo fandom. Una storia che ho scritto mentre ero arrabbiata. E solo a distanza di tempo mi sono resa conto che la prima che ho postato, è una Gerard/Frank, prima è unica, oltretutto. Visto che il resto sono state tutte Frank/Gerard.
Devo dire che il titolo l'ho preso dal fumetto di Queer as Folk USA.

Ricordo che quando l'ho scritta, avevo la febbre. Era sabato sera. E stavo scambiando delle chiacchiere quelle matte con cui esco sempre. La prima domanda è stata: chi dei due è cosa? Okay, ammetto che la primissima visione, ancora prima della vera e propria nascita della storia, è stata totalmente il contrario, totalmente una cosa diversa. Poi mia madre mi ha detto "ma povero Gerard, sempre la parte del disgraziato" quindi beh, ecco qua questa storia. Che, oltretutto, ne ho in mente un seguito da mh, un fottio di tempo, diciamo. E anche altre versioni.

A dire il vero, Gerard canta di un hotel bella muerte, ma ahahah, sono sorda e non mi vergogno ad ammetterlo. E alla fine mi sono affezionata, a questo titolo, e non me la sento di cambiarlo, e come dire: neanche la storia va bene. Invece mi piace. E' nata... in estate, quando prima di prendere l'aereo, all'aeroporto ho preso questo bellissimo rossetto rosso, che oltretutto è il nome dell'hotel e il numero della stanza è la tonalità del rossetto. Ecco da cosa essenzialmente è nata. Da un rossetto.

Okay, qui mi sono sforzata non poco, per farne uscire due capitoli. Uno mi sembrava boh, troppo... lungo? Non saprei. E poi mi piaceva questa cosa della colazione e di Gerard che non riesce neanche ad andarsi a prendere il suo cazzo di giornale in pace ahahah, ecco da cosa è nato tutto. Da un discorso dove si diceva che questo povero ragazzo non può neanche uscire tranquillamente di casa neanche per il suo cazzo di giornale. 

Scritta dopo un lungo tempo di paura dalle shot pwp. Ci sono state più cose che mi hanno fatto nascere le idee che la compongono e che mi hanno poi permesso di metterla per iscritto. Tanto per cominciare, come sempre, la musica. Un video di Slash. Canzoni di Rihanna. Il ritmo, ragazzi miei, il ritmo. La roba del locale è merito di Slash. Il pezzo della scena vera e propria, l'ho scritta mentre mi facevo tatuare. E sì, se mi uscissero sempre così, penso di dovermi tatuare più spesso. Non mi vanto di nulla, per carità. Dico solo che può succedere che ti piaccia un qualcosa che fai.

L'ultima arrivata, almeno per il momento.
Mi sono divertita e ho scassato il cazzo a molti, per le canzoni. Ne sento così tante così spesso che il mio fottuto essere ne richiede sempre di più. Ahahah! 

E poi ci sono quelle storie che non si possono pubblicare ovunque, e per questo ho creato il mio piccolo spazietto dove posso metterle.
Le storie che vado a mettere ora, il link porta direttamente al testo, nel mio archivio blogfree, okay?

Aah. Già. Un minuto di silenzio per Pansy. E ringraziamola, per lo meno io lo faccio sempre. Visto che, senza di lei, questa storia non sarebbe mai esistita. 
Un mio amico ha letto la prima riga e ha buttato tutto all'aria, andandosi a rifugiare tra le sue carte di Duel Monsters. Urlando che gli stavo violando il cervello.

Oppure era stata questa, la prima che ho scritto? 
Comunque, tra tutte quelle che ho scritto, penso davvero che qua si capisca davvero che non me ne poteva importare davvero di tutto il resto, se non della scena porca.

Degno tributo al "L'hanno fatto... l'hanno fatto" della mia Honey.
E' ambientata dopo il concerto live in diretta TV nello studio del Lettherman Show. Pieno periodo Revenge e me lo sono visto a ripetizione per entrare nell'atmosfera. Sì, ho rischiato grosso. Ahahah.
Però ne è valsa la pena.

Questa è davvero piccola. Veloce. Scritta di notte mentre sentivo la canzone.


Happy Sexy Christmas, Honey!

Potevo mancare di rompere il cazzo anche durante il periodo natalizio? Ma certo che no. 
Anche perché poi ci sarebbero persone disperate che non sanno dove sbattere da testa, senza di me, che non saprebbero con chi prendersela. Aaaw che aMMMore.
Questo è il mio modo per augurare a tutti buonissime feste. No, Natale no. Odio il Natale *smile*.
Non starò qui a intavolare tematiche sul perché e per come. Mh, rettifico? Globalizzazione. Solo obblighi. Eccecc... ecc. 
Ma anzi, metto il link che poterà direttamente alla pagina EFP della storia.
Buona Lettura <3
Ps: è pwp, rossa. Ma c'era bisogno di dirlo? C'era DAVVERO lo stracazzo bisogno di dirlo? Mh? Che oltretutto, rosso non è solo Natale, ma il mio colore preferito, bitch.


Ultima cosa. Sì, anch'io faccio parte di quella schiera di persone che odia i regali natalizi. Perché cazzo, ti ricordi di me solo ora? Solo perché DEVI? Ma vaffanculo! Se io voglio fare un pensiero, non aspetto Natale! Volete farmi un regalo? Il più bel regalo del mondo?

Sii felice. Okay? Grazie.

mercoledì 19 dicembre 2012

se mai cominci...

Solo una volta spento e essermi messa a letto mi sono resa conto di quanto cacchio ho scritto per il post precedente. Sarà perché non vedo l'ora di scrivere questa storia... E per il fatto che, quando ne parlo a voce, forse per il troppo entusiasmo o che so io, finisce sempre che l'altra persona non capisce minimamente non solo di cosa io stia parlando ma proprio in che cazzo di lingua mi stia esprimendo. E non ne faccio una colpa al prossimo, so da me che questa storia mi gasa a tal punto che non neanche io cosa dire. Ho così tanta voglia di scriverla che magari parlarne e basta a mio avviso non rende ciò che voglio... E da una parte, vorrei che venisse letta, prima. 

Le vacanze di Natale sono iniziate un giorno prima per colpa delle tubature dei bagni. Così... ho potuto dormire un po' di più, anche se mi sarebbe piaciuto andare alla Comics, dopotutto l'ho scelta perché mi piace e sono felice quando vado lì.
Oggi pensavo di fare dei dolcetti, è un fottio di tempo che non ne faccio.
Da... mh, da tre anni? O giù di lì. 

Stanotte, mentre sentivo varia musica, mi è venuto in mente un pezzo da inserire nella storia, ma non questa, nella terza. Eggià. Dovrò aspettare ancora.
E finire anche quella per Natale ahahah. Sì, un po' di cose da fare- per non parlare dei lavori da finire e portare avanti...

Quindi, che aspetto ad iniziare a fare qualcosa? 



martedì 18 dicembre 2012

the light behind in your eyes e altre storie


(spezziamo già l'atmosfera dicendo che ho ancora i semi dei frutti i bosco incastrati tra i denti. E che li lascio li perché sì, sono per dopo.)

Quando l'ho sentita erano circa le due di notte e mi sono messa a piangere perché dai, cazzo, è troppo. Lo stesso effetto che mi ha fatto Ambulance. Non so... mi sa tanto di cose vissute, di storia raccontata (maddai? questo loro fanno, altrimenti cosa?) e... beh, di certo non si direbbe che siano proprio i MCR, loro stessi si spaventarono all'epoca, non riconoscendosi assolutamente in queste canzoni. Erano appena usciti dalla Parata Nera, erano stanchi, erano passati da un eccesso all'altro, anche se consapevoli che questo loro album che parlava del paziente malata di cancro sarebbe stata una cosa che gli si sarebbe avvinghiata e che avrebbero dovuto lottare per uscirne- uno di quegli album che o t'innalzano o ti ammazzano o ancora, che prima t'innalzano e poi ti ammazzano. Un po' come è successo a molte band prima di loro. Ma per fortuna, non è successo ai MCR, anche se ci sono andati molto vicini. Insomma, meno male che sono entrati a far parti di quelle band che si sono comunque salvati. In tutti i sensi. Penso infatti che se non fosse mai accaduto tutto questo, non avrebbero salvato loro stessi.

Tornando a parlare della canzone... penso che sia dedicata a loro stessi. Un po' come tutte quelle che stanno uscendo adesso- senza scordare che le hanno annullate, cancellando così l'uscita dell'album, perché non capivano nulla di tutto questo, avevano tolto così tanto che alla fine non si sono più riconosciuti e magari ne avevano anche paura, magari dicevano troppo o troppo poco. 
Perciò... non c'è nulla da stupirsi, se adesso, sentendo queste canzoni, alcuni dicono "ma che è?".
Capace pure che tra un po' le adorino, come è perfettamente capace che non piacciono ora ne più avanti. Insomma, io ci sono canzoni loro che inizio a ascoltare davvero solo adesso, che riesco ad apprezzarle davvero, solo ora. Più che altro perché prima non le sentivo più tanto, più che altro per via anche del ritmo, preferendo altre più dure, rispetto a magari quelle più melodiche. E un po' perché è vero che spesso sono pezzi della tua stessa vita, benché non siano state scritte da te stesso-

Anche se, a dirla tutta, e questa è la parte Frerard della mia mente che parla, mi sa tanto questa canzone, come a dire "okay, non nego nulla, non rimpiango nulla di ciò che ho detto e che ho fatto, lo accetto, accetto tutto di me, di te, non nego che ci sia stato qualcosa. Ma capisco che è passato e che ora siamo felici anche così" nulla di triste o felici, penso che il termine esatto sia serenità. Essere in pace con se stesso. Cosa che ora sono. 
E sì, queste canzoni sono quel qualcosa che ci mancava, quel pezzo mancante per aiutare anche noi ad andare avanti. Ci hanno sempre seguiti, siamo in un certo senso, cresciuti, con loro e quando loro capivano qualcosa ce lo facevano sapere in modo da darci una mano e... non che prima delle cose non le sapessimo, non penso questo, ma che comunque ce l'hanno ripetuto in modo da prestarci attenzione, questo sì. 
Dopotutto, Frank lo sapeva da anni, ma davvero anni che "questa band salverà le nostre vite". Ci aveva visto lungo, questo ragazzo. 

E sì, gli occhi di Gerard Way sono bellissimi. Mavvà? Non sono ne verdi ne castani, ma di tutt'altro colore, forse più di uno e penso che per questo siano bellissimi.
Oddio, beh, parlo io... che in camera ho questa foto in primo piano degli occhi di Frank che se la fisso più di qualche secondo ci resto secca. Fregata. Fottuta. Allegramente e serenamente.
byebye parte razionale- ah, perché, ne ho una adesso?

The World Is Ugly è incredibile. Diciamo che dopo averla sentita solo live farsela andare giù versione studio è un po' difficile, ma c'è anche chi ci ha prestato attenzione solo ora- parlo per esperienza senza riferendomi a quello che ho scritto nelle righe precedenti. Certo, proprio all'inizio in molti magari si saranno chiesti "ma non è che youtube me l'ha caricata male?", "che si sia scaricata male dal pc?", "ma che cazzo gli è successo alla voce?" e via dicendo. Ma mano a mano che l'ascolti... beh, è una di quelle canzoni che penso davvero restino dentro. E che non possono non farlo, un poco come Cancer.

La seconda storia procede abbastanza bene. Devo dire che mi aspettavo dannatamente di peggio. Con questo non voglio di certo dire che è già belle che pronta (si scrive così? Boh) ma che... mh, sto raccattando varie cose per scriverla e per capire come la voglio. Anche se non è molto diversa dall'idea iniziale. Anzi... però mi capita troppo spesso di pensare che magari dovrò cambiare qualcosa, anzi, no, riscrivere la terza storia, in modo diverso, senza variare però la linea generale, perché mi piace ancora, però se stacca troppo dalla seconda... beh, dovrò fare in modo comunque che non sia così, giusto?
Che poi, ci terrei davvero a mantenere la linea di Hey You per quanto riguarda i titoli. Quelle quattro canzoni sono in buona parte uscite fuori dal nulla e l'altra parte mi pregavano di essere inserite lì. Nel senso che queste quattro canzoni mi volevano dire qualcosa- come spesso accade, e stavolta mi parlavano di Bert e Gerard. Cosa strana visto che non li vedo affatto bene assieme e anche se la storia non marca il fatto della bella coppietta... il fatto che l'ho scritta non implica che mi piacciano loro due assieme, diciamo che bisogna leggerla. Visto che non dico ne che fanno schifo ne che sono bellissimi assieme. Racconto solo la loro storia dal mio punto di vista. Tutto qui. E spero di essere stata abbastanza neutrale, senza pendere l'ago della bilancia ne verso Bert ne verso Gerard, anche se il termine ago qui è tanto inopportuno quanto azzeccato. Penso che si capisca che buona parte della storia, è tutta solo mia pura fantasia... visto che non penso affatto che Gee si bucasse o cose così- che bevesse e si facesse e snifasse sì, però questo proprio no, ci mancava anche questa infondo, no? Così come non credo affatto che Bert fosse il motivo che rafforzava in lui fa fede in Dio. 

Se dovessi dire quale parte della storia mi piace di più... direi verso la fine dell'ultimo capitolo, quando Gerard torna da Bert, dopo aver incontrato per caso Frank. 
Gerard non torna da Frank, nonostante tutto, torna da Bert: spero che questo faccia capire qualcosa. Non si tratta solo di droga. Ma di disperazione e in buona parte... d'amore. Va da Bert per dirgli che lo ama comunque ma che vorrebbe continuare a farlo anche facendo un altro tipo di vita più... pulita, ecco. 
E' difficile dire cosa passa per la mente di una persona che non riesce a fare a meno della droga, dannatamente difficile, forse perché si tratta quasi sempre delle stesse cose e tu non vorresti risultare troppo banale dello scriverle. Quindi... non so dire con esattezza perché Bert abbia reagito urlando ed incazzandosi. Posso solo ipotizzare. Magari si è sentito in qualche modo sminuito, tradito. E sicuramente pensa di non poter nulla, senza quella merda... ma al tempo stesso si trova così bene quando è fatto, che la prospettiva di una vita senza gli fa paura. O qualcosa del genere. Sì, okay, avrebbe avuto Gerard. Però... da un lato si sarebbe trattato di due persone che sanno cosa passa l'altro e quindi possono permettersi magari di parlargli, o anche no, e sì, insomma, supportarsi a vicenda. Dall'altro... non so, davvero, se ce l'avrebbero fatta. Può anche darsi di sì, eh. Oppure, visto che sono nella stessa situazione... la tentazione sarebbe stata davvero troppa da reggere e uno si sarebbe fatto tentare dall'altro nel cedere e nel ricominciare a farsi. 
Ma forse tutto questo mio pensiero viene semplicemente dal fatto che sono certa del fatto che non puoi far stare bene sei non stai bene prima tu. Che fa abbastanza a botte col "lecchiamoci le ferite a vicenda", che ci crede la mia parte più... umana?
La tentazione di scrivere un qualcosa di dannatamente idilliaco, da oldschool tutto carino e dolcioso c'è, cazzo se c'è. Ma... così come mi serve tempo per accomulare porcame per scrivere, me ne serve anche per quest'altro genere di cose... Nah, cazzate, non ho bisogno di tempo. Mai avuto bisogno, di questo cazzo di tempo. Mi mi serve mai del tempo in più, e non perché faccio sempre e comunque le cose, o le faccio fatte bene. Non ne sento il bisogno e basta. Me ne frega cazzi, ecco.
Allora cosa m'impedisce di fare questa cosa tutta dolce? Beh, penso che dipenda dall'obbiettivo. Non da ciò che voglio da questa storia, ma da quello che io voglio sentire e poi trasmettere, tramite questa. 
E senza pensare che è da venerdì che mangio come una disperata senza neanche capirne il perché (cazzodicene) dando la colpa all'allegria del bel momento vorrei solo rotolare felice tra boa piumati spargendo brillantini rosa per il pavimento... quello che certo di dire, con questa saga, anzi, con queste tre storie, è esattamente il titolo che le accomuna.
Finché resterai te stesso, non potrai mai fare nulla di sbagliato.
E mi sono sentita dire che ci sono eccezioni e che, come al solito, semplifico tutto. Non è così semplice come dici te, mi sento sempre dire, per qualunque cosa. Quindi meglio specificare: penso che non si possa sbagliare mai nel senso che quando sei in pace con te stesso e fai una cosa e questa cosa ti fa stare bene dopo non serve a nulla avere sensi di colpa o cose così, perché quando l'hai fatta volevi farla, nessuno ti ha costretto e allora perché stare male oppure sentirsi sbagliati in qualche cazzo di modo? Ecco cosa intendo dire con questa frase (che è di Frank Iero, neanche mia, io l'ho interpretata così). Parlando di Hey You. Io non do la colpa a Bert, ne a Gerard. Penso solo che nessuno obbliga nessuno a bere o a drogarsi. Gerard  non è una povera vittima e Bert non è una cazzo di persona che lo sfrutta- almeno non in questa storia, in altre trame mie, magari lo fa. Gerard si droga perché vuole. Tralasciamo che Bert, visto che lo ama così tanto, potrebbe non passargli più nulla, ma Gee la roba la troverebbe comunque, e qui dico: beh, Gee potrebbe fare lo stesso con Bert, no? Lo ama così tanto, no? Bene, allora perché non gli dice di piantarla? Glielo dice solo come una cazzo di ultima chance (ah, ecco quale era l'ultima canzone... Under Pressure) o qualcosa del genere. Che poi Gee è un tipo così romantico... e anche melodrammatico. Io sono romantica e così terraterra cazzo ahahah.
L'altra cosa che vorrei trasmettere è una cosa che ho già scritto qui nel blog, tempo fa.
Perché non parlare? Così almeno non si resta col dubbio, e si ha la risposta. Non conta se era quella che speravi o quella che ti aspettavi. Avrai quello che volevi, a prescindere da tutto; una risposta.
Eccola qui, e avevo scritto che è la base principale di tutto e infatti lo è- ma per questa cosa se ne parlerà nella terza parte, penso che sia troppo presto per parlane nella seconda.
Ne ho già parlato, mi pare, di quanto la cosa sarà dura sia per Frank che per Gerard. Insomma, Gerard deve fare i conti con varie cose, e la parte più difficile sarà avere a che fare con se stesso. Gerard è la causa principale del male di Gerard. E penso che questa sia la stessa linea della realtà di anni fa, purtroppo... dico così perché alcune cose che scrivi, vorresti che non fossero reali. Mentre Frank deve capire/scegliere/decidere/o quel che cazzo è, se aiutarlo o meno. L'idea che Frank baci Gerard appena lo vede è davvero bella, cazzo, ma... beh, nella realtà... non so quante persone lo farebbero. Basta pensarci un attimo per rendersi conto che l'amore fa perdonare tutto ma che queste cose restano sempre.
Provate a far cadere un piatto. Chiedetegli scusa. Fatto? Scommetto che è ancora rotto.
E penso anche che Gerard non abbia nulla da chiedere scusa a Frank o a chiunque altro. Frank non può chiedere spiegazioni o che, perché non ce ne sono, a parte quella che Gerard ha fatto al cosa più giusta che gli venisse in mente in quel momento. Quindi... vedremo come reagirà Frank a tutto questo, a Gerard. 
Nel mentre, per chi passa e a chi gliene fregasse qualcosa, questa foto è un piccolo "indizio".