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lunedì 9 febbraio 2015

Fangirl

I'm not just another fangirl
"Era quindi il momento di sapere il nome della fottuta band che sicuramente gli avrebbe svelato parti di sé che ancora non conosceva.
leATHERMOUTH.
Gerard sospirò. Non se ne rese conto, ma lo fece. E lo fece esattamente con un’aria sognante degna delle ragazze innamorate e che si sentono un poco sfigate.
"
[Frerard - AU!]


Sito: Efp.
Stato: in corso.

mercoledì 26 novembre 2014

tra caffè e musica, informo che sono viva




Sto sviluppando un progetto con dei miei amici e… ho sempre sognato di poter lavorare in qualche modo con loro. Insomma, per tre anni (anno più, anno meno…) ci siamo sostenuti, aiutati e… abbiamo visto come ognuno di noi sia migliorato sempre di più. Una delle cose che adoravo- e che adoro tutt’ora, è che, ecco… capivamo dal lavoro chi lo aveva fatto, non c’era bisogno del nome scritto. Siamo questi ragazzi e abbiamo stili così diversi… credo che sia un grosso punto a nostro favore.

Continuo comunque a scrivere. Non riesco a non scrivere.
Presente quando dicono che ognuno ha il proprio modo per sfogarsi? Ecco, non ho mai sentito il bisogno di uno sfogo… fisico, ecco. Forse anche perché non ho mai avuto un particolare interesse per lo sport. Riesco solo a trovarmi più a mio agio con carta e penna. Solo questo.
Tuttavia, questo comporta anche il fattore di mh tempo, perché spesso mi rendo conto di qualcosa solo rileggendo un mio testo scritto dopo uno ma anche due anni e dico “oh cazzo!” cose a cui prima non avevo fatto caso, non me n’ero accorta… ho trovato il mio modo per stare bene, e non smetterò di usarlo.
Perché le cose fanno meno male, quando me le metto davanti.
Cerco anche di trovare il modo migliore per portare avanti la cazzo di serie di storie iniziata anni fa. Ne sono davvero soddisfatta, perché è una di quelle cose che ho sempre desiderato fare. In più è mh una terapia. Mi fa piacere ricevere aiuto per migliorare per quanto riguarda la grammatica e cose di questo tipo, mi fa piacere leggere di chi apprezza e mi dice cosa la storia gli trasmette ma… beh… io scrivo per me. Non credo che sia una buona cosa, scrivere per far contento qualcuno, si scrive per cercare anche di trasmettersi da soli, qualcosa. Okay, sì, poi lo rendi disponibile anche ad altri, ad un pubblico, e… è okay, per ogni motivo lo si faccia, è okay.
Non so tutti i motivi che possono spingere le persone a pubblicare qualcosa di magari davvero personale, posso solo parlare per me e intuire o immaginare il resto.
Scrivo per me, per capire qualcosa, per… per divertirmi, per arrabbiarmi, per riflettere. E se lo rendo pubblico, è perché mi espongo totalmente, voglio questo perché per cercare di dire qualcosa devi prima farti del male dentro per ricordare e speri solo che qualcuno che non conosci, dopo aver letto ciò che hai scritto, non si senta più così solo- anche se per pochi minuti.
Stesso discorso per quanto riguarda il disegnare.

E visto che ho parlato di testi scritti, tanto per, metto il link dell’ultima storia a quattro capitoli che ho pubblicato.
“Spaceboy” è una di quelle storie, e lo dico anche dello spazio autrice, nata senza pretese e che vuole essere solo un passatempo sia da scrivere che da leggere… tutto quello che inizia con questo pensiero finisce dopo parecchie pagine e tanti di quei viaggi mentali che ne esci totalmente rincoglionito, anche se stranamente ti sei capito da solo!
Di tutto questo, devo ringraziare come sempre, la musica e i fumetti.

E sì, sia mai che scrivo cose felici! Forse perché sono troppo ottimista e vedo del positivo dove magari non c’è… credo anche che basti leggere una o due di quella robaccia che scrivo per capire che no, non mi piacciono le cose felici. Sono troppo complessata, per scrivere di cose felici, abbiate pietà <3
Sì, okay, ho il prurito per le storie felici. Non nego di possedere anch’io una parte romantica (da qualche parte) quindi sì, ogni tanto mi piace leggere quelle storie dolci che sanno di fiaba dove il culmine è il bacio.

Spendendo due ultime parole sulla storia If you are… cambiando il finale a questa, si è svelato quello reale per la quarta e ultima storia della serie, per adesso sì, è così.

Ah.
Oggi al supermercato ho incontrato, se così si può dire, perché è stata lei, a trovarmi, una ragazza con una felpa degli Iron Maiden che mi voleva chiedere dove avevo preso il giacchetto di Party Poison <3 ho sentito il forte desiderio di abbracciarla e l’ho fatto. Lei era così dolce e gentile ed entusiasta che mi ha ridato il sorriso in un momento in cui non ce l’avevo.
Mi dispiace solo di essere una scema incapace di comunicare bene e di non aver fatto la sfacciata e averle chiesto almeno il suo Twitter.
Ovunque tu sia, ragazza bionda e bella: Grazie!
Quando mi sono girata e lei se n’era andata… mia madre che aveva visto tutta la scena, si era commossa così tanto che ha pianto.
E sì, ragazza, so cosa intendi… <3

Ridete e mangiate tanta cioccolata
xla

mercoledì 2 luglio 2014

Cover per "Meds", di MySkyBlue182







Cover per "Meds", sorprendente storia di MySkyBlue182 (autrice di "Trust me")
E Mio Arcobaleno <3

lunedì 24 marzo 2014

i'm back little bitches

Con passione, confusione e deadline.
Ho iniziato a postare il seguito della storia "I'm not drunk-" dal titolo: If you are true to yourself, you can never go wrong, terza e penultima storia della serie che porta il titolo di questa stessa storia.
Quindi tra sinossi e photoshop riesco a gestirmi questa storia, cercando di non perdermi nulla per strada o quanto meno troppo.
Link della storia: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=20868

venerdì 26 luglio 2013

Tralasciando un alquanto fastidioso ronzare attorno a me che urla cose senza senso, che sono solo fastidiose, appunto per questo ronzare: zanzare.
Il dodici Luglio ho finalmente portato a termine quella ciò che ero certa mi avrebbe uccisa. Ho postato il quarantesimo capitolo di I’m not drunk. Devo dire che sono davvero, davvero, davvero soddisfatta e non solo. Soddisfatta è solo una parte di ciò che sento: in questa storia c’è davvero molto, sicuramente ho messo cose di cui io stessa ignoro l’esistenza all’interno di essa, altre cose erano così impercettibili eppure importanti che forse avrebbe meritato d’essere messe più in evidenza… ma c’è un perché. C’è sempre, grande o piccolo che sia, c’è.
Come già scritto a fine capitolo, lo avevo pronto già da una settimana prima e mi ritrovavo senza nulla da fare. Mi sono detta: semplice, vado avanti. Già, difatti lo sto facendo, ma in modo del tutto diverso da come lo avevo immaginato e la cosa non mi stupisce per niente.
Per capire I’m not drunk, c’è voluto il suo tempo e solo da un certo punto in poi, credo d’averlo davvero ascoltato, e vorrei partire con il piede giusto con la terza storia, che porta il nome della serie. Solo che questa l’avevo già scritta fino a un certo punto, pensata, in un certo modo e che vertesse sotto un certo aspetto, ma alla luce dei quaranta capitoli, dei quattro precedenti e di quelli di cose che vorrei tanto dire… molte cose cambieranno. Visto che i numeri dei capitoli saranno le canzoni stesse (DD & CW) devo prima capire cosa cercano di dirmi le canzoni (sì, ricordiamoci che io sono certissima che le canzoni vogliano dirmi qualcosa…) solo che… mh, come sempre, mi sarei stupita se così non fosse accaduto, per ogni canzone, ogni pezzo mi manda a qualcosa da dire… devo mettere le cose un po’ in chiaro a me stessa, non trovate? La terza storia sarà la risposta alla seconda, la denuncia, alla seconda. Un poco come l’arte.
Tuttavia, per staccare un poco e fare comunque qualcosa, ho preso la scelta di spolverare una vecchia idea del 2010, vagamente ispirata ad un libro- come idea, appunto, ma che durante il pre-sviluppo ha preso pieghe totalmente diverse dal libro, anche perché non era mia intenzione ricreare qualcosa che è già stato fatto.
Sicuramente l’idea non sarà delle più originali, ma credo che appunto per questo, sia perfetta al momento. Ovviamente, non lascerò da parte il seguito di I’m not drunk, voglio solo liberare la mente. Buttare fuori tutto quello che non ho potuto buttare in I’m not drunk.
L’atmosfera della nuova storia sarà totalmente differente, e mi diverto molto alla sola idea.
Attualmente ho scritto due capitoli (contando che di questa avevo scritto tre capitoli più uno che poi avrei dovuto mettere in un punto- quale non so, però… poi vari appunti ecc), privi di titoli, così come la storia stessa. E anche se la cosa mi da alquanto fastidio (esattamente come il ronzio), non mi resta che continuare. Le cose verranno a loro tempo, dopotutto.

Per fortuna, ho accanto a me chi mi aiuta a non esplodere. Tilla, che mi consiglia sempre e che mi sopporta da anni. Il mio Arcobaleno dolce, che mi vicina e che mi capisce e che non si stanca di me (come io non mi stanco di lei <3).

venerdì 10 maggio 2013

cap.31 | subway | gioconda?

Aggiornamento di I'm not drunk-

                                My way home is through you


Detto questo... mi sono resa conto, come ho già scritto nelle note di fine capitolo, che questa storia è prevalentemente una transizione, una sorte di strada che una persona in genere fa nella vita per arrivare- per arrivare da qualche altra parte, che in genere è la meta finale, se stesso, tutte ste cazzate qua, no? Dico. Ora, alla bellezza del 31esimo capitolo, riesco a capire un poco di più quello che io stessa scrivo. Questa storia è una subway. Perché fa figo. Volete qualcosa di ancora più figo? Okay.
Sub - lo collego ovviamente con le immersioni, amo il mare. Il profondo... la pace, l'immenso. Che sai che rischi d'annegare ma continui ad andare giù e non sai neanche se hai ossigeno a sufficienza. Ma non ci pensi, in genere non ci pensi mai a quanto ti resta da vivere.
Way - ... no, davvero, serve anche che dica qualcosa?
E se vuol dire quello che ho sempre creduto, la traduzione è metropolitana. Amo le metropolitane. Sono il mezzo più veloce per arrivare ovunque, collegano come nessun'altro mezzo una città. Però in pochi si fidano, a pochi piacciono. La prendono per comodità non per piacere. Io la prendo prettamente per piacere (...) e anche perché mi risparmia parecchia strada.
Ecco, immaginate che... Gerard sia in questa metropolitana, okay? In questo vagone, senza posti a sedere (e quando mai?), che non si capisce mai un tubo degli annunci e che se non ti sbrighi a scendere, perdi la tua fermata. Spesso ti spingono e sei trascinato e puoi anche cadere. Infondo è raro che ci si fidi di qualcuno in metropolitana tranne che per domandare la fermata- senza contare che sono sotto terra e generalmente il pensiero comune collega questo posto ai morti. 
Quindi... diciamo che Bert gli ha fatto prendere la metropolitana sbagliata. Gerard è dovuto scendere e vagare un poco per i sotterranei da solo, finché non ha trovato Frank.  
Mikey? Oh, a lui i musicisti vaganti dedicano serenate <3.

Per ora, le cose... "basi", sono:
- Gerard riuscirà a dire a Frank le parole magiche? Dipende. Finché non riuscirò a dirlo, non vedo perché si debba sentire costretto.
- Frank verrà mai a sapere che Bert e Gerard si sono parlati a quella festa? ... Non è questa la domanda corretta.
- Frank e Gerard parleranno mai apertamente? Eccola qua la domanda corretta! Mh, sì, dai. Gli do fiducia. Io sono una persona che crede molto, nel dialogo in un rapporto [sono molto logorroica] ma non sono questo Gerard ora. Diamogli tempo. Come c'è voluto il tempo perché capisse il sentimento verso Frank e per baciarlo, ce ne sarà per ogni cosa.
- Cosa ha regalato Gerard a Frank? Una mezza idea ce l'ho, anche se Gee è molto geloso dei propri disegni <3.
- Tra Moikey e il tostapane come va? Una storia d'aMMMore immortale. Comunque una storia d'amore indubbiamente meglio di quella di Twilight lol.

Ripetendomi e basta: mi dispiace di raccontare così di Gerard. Mi sembra di fargli rivivere qualcosa di brutto, anche se grazie al cielo, nella realtà è tutta roba passata. 
Lui è passato da Poeta Maledetto a Sassy Diva. Porcaputtana, ma davvero nessuno si rende conto di... di questo? Si è guadagnato entrambe le nomine per come era e per come è ora e per me questo vuol dire "cambiamento" vuol dire che è andato avanti, ha continuato e ha imparato a conoscersi e ad amarsi. Mi domando se anche Gerard nella storia ci riuscirà... l'idea iniziale era di ripercorrere in modo più che fedele come, dal mio punto vista, è nato e maturato il rapporto tra Frnk e Gerard. Però il tutto ha preso un'altra piega.
Esempio: non vanno in tour, non fanno concerti- per ora, poi non si sa <3, però sono una band (un'idea) e su questo non si discute. 

Passando ad altro: ho visto che hanno partecipato davvero in tanti, al concorso indetto da Gerard <3. Sinceramente ci sono rimasta del fatto dei premi fisici, ne sono felicissima ma... non è che la prima cosa che ho pensato è stata "e cosa si vince?", nah, per me era stupenda l'idea che ha avuto di stimolarci a creare arte. 
Ho un concetto di "bel disegno" davvero a sé. Nel senso... per me non ci deve essere la somiglianza, quanto l'essenza. Si deve vedere qualcosa, dal disegno. Deve trasmettere, parlare, comunicare. Penso di essere l'unica pezza dimmerda a questo mondo che non trova nulla di così eclatante nella Gioconda. Pennellate a parte date egregiamente.
La cosa davvero incredibile è che anni fa, mh, ero davvero piccola- andavo alle elementari, non avevo alcun contatto col disegno, con l'arte ecc però mi domandavo perché veniva considerata arte un qualcosa che non aveva senso e che non rispettava... che storpiasse la realtà. Alla fine, per fatalità, è proprio a questa che mi sono avvicinata di più. Questo vuol dire conoscere, non restare nell'ignoranza. Dico: prima di parlare, conosci. E, anche in questo caso, attento a ciò che dici dopo.
Quale mese fa, il mio insegnante, finito di guardare dei miei lavori, mise i fogli sul tavolo e disse "Io non riesco a capire tu cosa vuoi. Cosa cerchi. Cosa vuoi?" era confuso davvero.
Io lo guardai "Bella domanda"
Lui "Cosa ti piace? Che genere ti piace?"
Io "Nessuno. Non è un- non mi piace etichettare." però non potevo stare zitta "A me piace quel genere sembra confuso e senza senso. Non mi piacciono le sfumature da maestro, mi piacciono i colori secchi, forti. Il nero, il rosso."
Lui mi sorrise "Ho capito" digito qualcosa al pc e dopo qualche istante girò lo schermo verso di me, facendomi vedere un mucchio di pagine di fumetto, di illustrazioni e di bozze di Mignola, Miller e Ba. C'era sopratutto una tra tante, che lui prese ed ingrandendola disse "Vedi? E' sintetizzato, ma pieno di dettagli che apparentemente sono privi di senso, quasi macchie. Con poche linee rende. Guarda questo personaggio!"
Io avevo gli occhi che brillavano "Hai capito perfettamente" poi guardai meglio "Ehm, veramente la prima cosa che ho notato è la sagoma nera nel vampiro sullo sfondo rosso".
Poi un mio amico ha voluto sapere anche lui questo.
"Quale è il tuo genere"
E ho ridetto la stessa frase di prima, ciò che non mi piacevano l'etichette. Però alla fine mi sono ricordata di una foto che vidi su Facebook tempo fa, che era l'esempio perfetto.
"Sono di quel genere dove la bambina col tutù nasconde un'accetta insanguinata e il criminale nasconde un mazzo di fuori."
Non so se è qualcosa del tipo: l'apparenza inganna, però ci si avvicina parecchio.
Però, eh, però... ognuno ha le proprie eccezioni, no? La mia è sempre una, sempre quella, sempre lui. Ma questa è un'altra storia... tornando al discorso iniziale della parte finale di questo post- non vedo l'ora di sapere come andrà a finire tutto questo, anche se mi sento davvero piccola rispetto a tutti gli altri perché la potenza e l'amore verso Gerard sono immensi (e qui in mezzo ci sono anch'io, sia chiaro). 
Good Luck a tutti, ox




mercoledì 6 marzo 2013

A splitting of the mind--- primo o poi la leggerò, intanto...

La canzone della sera è Break dei Three Days Grace.

Inoltre ho trovato questo video, ispirato ad una storia davvero molto famosa nel fandom Frerard. Io non ho ancora letto questa però penso che sia una cosa importante e non voglio farlo a tempo perso, però solo a vedere questo fanvideo per questa storia sono scoppiata a piangere... immagino come sia la storia vera e propria...



Inutile dire che la storia a cui chiaramente s'ispira è la fanfic stessa. Che si trova su EFP (la traduzione): 

E una piccola chicca tanto per c'::

il pc di mia madre è già frerard da tempo... cap.19

Non mi ero mica resa conto di aver salvato questi due disegni sullo schermo del pc portatile di mia madre.
This image and this image.
Adoro la prima, adoro come chiunque l'abbia disegnata, sia stato in grado di prenderne la morbidezza. La seconda è altrettanto bella, se nella prima mi ha colpito la quasi assenza di colore, nella seconda penso proprio che la presenza di questo sia un punto a suo favore.

Ah, ne approfitto per farmi auto-pubblicità (ahahah).
Sono arrivata a pubblicare il capitolo 19, wow wow e ancora wow, dico bene? Ricordo che la long su Harry Potter è arrivata a 31 capitoli (e giusto oggi ho notato che ci ho messo circa... due/anni per farla... spero di metterci meno tempo per questa, anche se è solo la seconda di quattro) mentre quest'altra sui My Chemical Romance arriverà ad averne 37.

I'm not drunk or anything. I'm little stoned.
Capitolo diciannove. 


1- Ho ritrovato l'mp3 che avevo perso.
2- Sono riuscita a sbloccarmi per una cosa verso la storia.
3- ... ho mangiato troppe crickcrock oggi pomeriggio... sto per vomitare... e tra poco pizza. Uccidetemi. 
4- Perché vi voglio bene... Look at me, pls <3
5- E anche... mlmlml- ciao Frank, ops, sorry: SEX. (*muore*)




sabato 9 febbraio 2013

Gerd, frnk and Bert and over

Ogni storia ha, dannazione, una collocazione e dando... un volto, ai personaggi della storia, gli si da appunto, una collocazione.
Ecco, io ho sempre detestato queste cose. E non so il perché.
Comunque mi pare giusto dare un periodo un po' più esatto alla storia.
Parliamo dei tempi di Revenge, quindi...

Gerard - con la sua bella ricrescita decolorata in un colore indefinito. Che è così nella storia.
Gerard - ma non nego che possa spuntare anche lui. 
Frankie - ma suppongo che fosse ovvia, come cosa. Perché beh. Pensiamo Frank e subito lo colleghiamo a questo, Frank.
Mikey - ovvio che stiamo parlando di Moikey con cappello, capello piastrato ed occhiali.
Ray - lui e i suoi ricci domineranno il mondo, me lo sento!
Bob - il sommo. Il maschione. Il barbone più sexy del mondo <3.
Bert - eggià. Purtroppo esiste anche lui qui nella storia- a modo suo e in senso traslato...



Canzoni che ho usato

[forse dovrei decidermi a sistemare l'ora del blog... perché di certo io non c'ho mai scritto alle quattro del fottuto mattino!]
Dopo quel papiro su I'm not drunk in cui riassumevo e parlavo un poco dei primi dieci capitoli, non ho più messo nulla, per un motivo e perché sì, il pc non collaborata. Allora, facciamo un poco di avvisi. Per cominciare, ho aggiornato la storia, sempre su EFP ed ecco qui il link diretto che aprirà direttamente sull'ultimo capitolo messo:

I'm not drunk or anything. I'm a little stoned.

Sì, c'è anche il capitolo undici, solo che colpa pc non ho potuto linkare nulla. Ad ogni modo...
No, non parlerò del capitolo undici e dodici, aspetto di pubblicarne altri e poi scrivere perché e per come dei titoli e della scelta di questi.
Per ora dico: sono arrivata a scrivere fino al capitolo 16 [che ho fatto giusto oggi] e devo dire che più vado avanti e più mi è maggiormente chiara tutta la storia. Già. Il punto è sempre che ho paura di una cosa: scrivo e pubblico. E se poi capisco che non era il momento per quella canzone? Ecco, cose così intendo. Temo che la tempistica della storia non rientri bene.
Ad ogni modo, mh. Fino ad ora ho pubblicato dodici capitoli. 

I Brought You My Bullets, You Brought Me Your Love
Vampires will never hurts you 
Early sunsets over Monroeville 
This is the best day ever
Headfirst for halos

Three Cheers for Sweet Revenge
I never told you what I do for a living
Cemetery Drive
Give 'em hell, Kid
You know what they do to guys like us in prison
I'm not okay
It's not a fashion statement, it's a deathwish 
Thank you for the venom

The Black Parade
The Sharpest Lives

Mh? "prediligi Revenge"? Ma cosa dite mai... OKAY, amo Revenge! Contenti? <3 lo dico senza la minima vergogna, visto che non so neanche dove stia di casa x3. Diciaaaamo che The Black Parade la converso per quello che succederà a breve nella storia.
Una cosa, ancora, ovviamente ognuno ha delle canzoni predilette, no? Bene. Della lista, quelle che io adoro ma che hanno rischiato di non esserci, sono state:
- I'm not okay.
- Thank you for the venom.
- The Sharpest Lives.
Poi ancora, vi consiglio di ascoltare bene ancora una volta, tutte le loro canzoni. Attenzione, non sto dicendo assolutamente che non prestiate orecchio. Dico solo che c'è un tempo per ogni  cosa e che magari ora una canzone prima la sentivate in un modo ora vi dirà tutt'altro. 





domenica 20 gennaio 2013

Pillole di saggezza by Mir

"Prima di ogni concerto dovrebbero distribuire pillole e preservativi."

Una stupenda ragazza che dice una cosa così, non può che avere fottutamente ragione. 
E sapete una cosa? Questa ragazza scrive, e scrive anche fottutamente bene.
Quindi, andate a leggere le storie di Mirtale.
[Vi aspettavate che vi dicevo di andarvi a far fottere, vero? ♥]

sabato 12 gennaio 2013

un po' di pubblicità e quarto capitolo

Frank, okay che ti ho detto di proteggere l'universo, però... ha sempre questa manina tecnica in posizione.
Ma solo io penso che i capelli di Gee dicano "sexsexsex"?
Ho provato a cercare per mari, monti e galassie quei cazzo di jeans che ha Gerard. Possibile mai che ha così cazzo di buon gusto?


Ed ora faccio pubblicità perché sì, ci vuole e perché sì, merita: Mirtale! Perché cazzo, sì. Ce sta tutta. E adesso, se permettete, vado a recensire il capitolo quindici della sua storia
E ho anche messo- non ricordo di averlo linkato o boh, il quarto capitolo di I'm not drunk, quindi, eccolo qui. Stavolta il titolo del capitolo è preso da una canzone in cui c'è un pezzo dove canta anche Bert. Io non ci avevo neanche mai fatto caso, me lo fece notare Honey- come molte altre cose d'altronde. Non so quanto possa c'entrare col capitolo il fatto che nella canzone c'è anche la voce di Bertoldo, però penso che abbia a che fare col fatto che per Gerard è ancora abbastanza un chiodo fisso. 
Io... non so se riuscirò a far arrivare il messaggio che voglio trasmettere. Forse anche perché non ce n'è solo uno che vorrei far arrivare, ma più. Ad ogni modo, spero davvero di non far troppa confusione e di riuscire a dare alla cronologia il giusto tempo. Forse per i capitoli piccoli sembrerà che il tempo sia lento, oppure tutto troppo veloce e mozzato però abbiate pazienza, dopotutto sono limitata (che cazzo odio questa cosa) dalle canzoni. 

I'm not drunk or anything. I'm a little stoned.

lunedì 7 gennaio 2013

Armi Convenzionali, capitolo tre

E sono ricominciate le scuole. E io sono ancora in groppa alla mia scopa volante!
Non nego che mi sarebbe piaciuto avere ancora qualche giorno di vacanza. Tipo mh... un anno sabatico. Ahahah! Ma solo per la sveglia. E' che ancora ho problemi ad andare a ritmo del sole, visto che non ho un buon rapporto con questo. Già faccio fatica a scendere a patti con le luci di casa mia quando sono accese. Per lavorare okay, ci posso anche stare: lascio accesa solo quella che mi occorre e basta, il resto oscurità. Non so. Mi da fastidio. No, non mi sciolgo ne tanto meno sbrilluccico al sole, semplicemente mi brucio o mi riempio di chiazzette rosse se ci sto troppo esposta, il che per me equivale a camminare all'ombra dei palazzi. Inutile dire che per me estate non è uguale spiaggia, visto che odio la sabbia. Mi piacciono però le rocce e l'acqua- direi che il mio posto vacanze estive ideale è l'isola di Ventotene. Ma anche camera mia non è male come cosa ahahah.

Sono uscite altre due canzoni delle nostre Armi Convenzionali
Kiss The Ring - mi sa tanto di Gerard con un cappello da cowboy che balla ancheggiando su un bancone stile ragazza del coyote ugly. Non so perché però. Mi piace questa canzone, ha ritmo. Ti viene voglia davvero di ballare! 
Make Room - Orgia tra Party Poison e NaNaNa!

E, belli miei, ho postato il terzo capitolo. Dopo un poco- anche pochi giorni, che ho scritto qualcosa, mi scordo. Ahahah!

I'm not drunk or anything. I'm a little stoned.

domenica 6 gennaio 2013

EFP e Gerd

E si che avevo un'idea così graziosa per la presentazione su EFP...
*devofareletavole*
Ehm, la presentazione...

giovedì 3 gennaio 2013

I'm not drunk or anything. I'm a little stoned. Capitolo Uno

Sono arrivata a 555 punti nel programma recensioni. Bel numero magico, il cinque, vero?!
A parte che io amo recensire, vorrei avere più tempo per farlo. Quindi non è questione di punti del cazzo.
Stanotte ho riletto fino al capitolo undici I'm not drunk or anything. I'm little stoned. e mi sono resa conto di un assurdo errore. Cioè, okay che Gerard non è tanto sano di testa però non è così malato mentale d'avere ancora questi vuoti di memoria ahahah. Poverino. Penso che se sapesse cosa scrivo mi ucciderebbe. 
Ho pubblicato, comunque, il primo capitolo della storia, avevo il batticuore come quando ho postato il primo di Hey you c':.
Questa storia si sta rivelando essere una bellissima esperienza. Non me l'aspettavo, davvero.

I'm not drunk or anything. I'm a little stoned.



venerdì 21 dicembre 2012

raccolta pwp frerard

Togliendo il fatto che il mio computer portatile è impazzito, adesso è tutto così stretto e piccolo- ALLARGATI CAZZO, STRONZO! E sempre sul tema di cose vagamente porche, e visto che ho dato una letta al regolamento di EFP riguardo questa cosa sulle Serie, ho capito di non poter fare quello che avevo in mente. Ovvero, raggruppare sotto una Serie, tutte le mie storie PWP. Quindi... beh, eccociquaaaa. 
Ripeto di nuovo, PWP sono delle storie scritte puramente per il porco piacere, ma nel vero senso della parola. Mi piace scriverle, mi diverto. Come un elefante a ballare il tango da un kebabbaro. 

Rage 
E' stata la prima storia che ho messo in questo fandom. Una storia che ho scritto mentre ero arrabbiata. E solo a distanza di tempo mi sono resa conto che la prima che ho postato, è una Gerard/Frank, prima è unica, oltretutto. Visto che il resto sono state tutte Frank/Gerard.
Devo dire che il titolo l'ho preso dal fumetto di Queer as Folk USA.

Ricordo che quando l'ho scritta, avevo la febbre. Era sabato sera. E stavo scambiando delle chiacchiere quelle matte con cui esco sempre. La prima domanda è stata: chi dei due è cosa? Okay, ammetto che la primissima visione, ancora prima della vera e propria nascita della storia, è stata totalmente il contrario, totalmente una cosa diversa. Poi mia madre mi ha detto "ma povero Gerard, sempre la parte del disgraziato" quindi beh, ecco qua questa storia. Che, oltretutto, ne ho in mente un seguito da mh, un fottio di tempo, diciamo. E anche altre versioni.

A dire il vero, Gerard canta di un hotel bella muerte, ma ahahah, sono sorda e non mi vergogno ad ammetterlo. E alla fine mi sono affezionata, a questo titolo, e non me la sento di cambiarlo, e come dire: neanche la storia va bene. Invece mi piace. E' nata... in estate, quando prima di prendere l'aereo, all'aeroporto ho preso questo bellissimo rossetto rosso, che oltretutto è il nome dell'hotel e il numero della stanza è la tonalità del rossetto. Ecco da cosa essenzialmente è nata. Da un rossetto.

Okay, qui mi sono sforzata non poco, per farne uscire due capitoli. Uno mi sembrava boh, troppo... lungo? Non saprei. E poi mi piaceva questa cosa della colazione e di Gerard che non riesce neanche ad andarsi a prendere il suo cazzo di giornale in pace ahahah, ecco da cosa è nato tutto. Da un discorso dove si diceva che questo povero ragazzo non può neanche uscire tranquillamente di casa neanche per il suo cazzo di giornale. 

Scritta dopo un lungo tempo di paura dalle shot pwp. Ci sono state più cose che mi hanno fatto nascere le idee che la compongono e che mi hanno poi permesso di metterla per iscritto. Tanto per cominciare, come sempre, la musica. Un video di Slash. Canzoni di Rihanna. Il ritmo, ragazzi miei, il ritmo. La roba del locale è merito di Slash. Il pezzo della scena vera e propria, l'ho scritta mentre mi facevo tatuare. E sì, se mi uscissero sempre così, penso di dovermi tatuare più spesso. Non mi vanto di nulla, per carità. Dico solo che può succedere che ti piaccia un qualcosa che fai.

L'ultima arrivata, almeno per il momento.
Mi sono divertita e ho scassato il cazzo a molti, per le canzoni. Ne sento così tante così spesso che il mio fottuto essere ne richiede sempre di più. Ahahah! 

E poi ci sono quelle storie che non si possono pubblicare ovunque, e per questo ho creato il mio piccolo spazietto dove posso metterle.
Le storie che vado a mettere ora, il link porta direttamente al testo, nel mio archivio blogfree, okay?

Aah. Già. Un minuto di silenzio per Pansy. E ringraziamola, per lo meno io lo faccio sempre. Visto che, senza di lei, questa storia non sarebbe mai esistita. 
Un mio amico ha letto la prima riga e ha buttato tutto all'aria, andandosi a rifugiare tra le sue carte di Duel Monsters. Urlando che gli stavo violando il cervello.

Oppure era stata questa, la prima che ho scritto? 
Comunque, tra tutte quelle che ho scritto, penso davvero che qua si capisca davvero che non me ne poteva importare davvero di tutto il resto, se non della scena porca.

Degno tributo al "L'hanno fatto... l'hanno fatto" della mia Honey.
E' ambientata dopo il concerto live in diretta TV nello studio del Lettherman Show. Pieno periodo Revenge e me lo sono visto a ripetizione per entrare nell'atmosfera. Sì, ho rischiato grosso. Ahahah.
Però ne è valsa la pena.

Questa è davvero piccola. Veloce. Scritta di notte mentre sentivo la canzone.


martedì 16 ottobre 2012

link riassunto storie a capitoli

Visto che ci sono e non ho nulla da fare (magari), ho deciso di fare dei banner (come avete già visto, sono molto basilari, visto che al momento non so usare alcun bel programma grafico) che conducano direttamente alle storie. Sempre pubblicate nell'archivio, tranne una o due che le ho messe anche nel sito di EFP. Ecco, in quel caso, il banner manderà direttamente su EFP.


lunedì 3 settembre 2012

il mattino ha l'oro in bocca e magari anche qualche muffin

Volevo da tempo linkare qui delle storie che mesi fa mi hanno particolarmente preso, così oggi lo faccio.
Sempre MCR e sempre Frerard <3.

Intro: Ciao,sono Frank, ho 19 anni e sono una testa di cazzo.
Nonostante non lo dia a vedere la mia vita è un vero sfacelo, come avrete potuto intuire da quella cosa scritta in grande e in rosso qua sopra.  Mi piacciono i Green Day, Batman, suonare la chitarra, bere e fare a gara di rutti, drogarmi, bere, i Misfits e-ho già detto bere? e, ah sì, le torte al cioccolato e la pizza (..anche se dico di essere vegano quindi SHHHT), fare casino in giro, dare fastidio alla gente, e un sacco di altre cose. Comunque, questo è il diario del mio primo anno al college, già, il cui contenuto non è propriamente adatto ai ragazzini al di sotto dei 14... In effetti non lo sarebbe nemmeno a quelli al di sopra, ma sorvoliamo… (ergo, LEVATEVI DALLE BALLE!).

Intro: “Tu non mi piaci Way” gli risponde Frank. La marjuana gli fa sempre dire tutto quello che gli passa per la testa.

“Lo so. Ho avuto questo sospetto dopo aver assistito alla tua scenata di gelosia prima, quando ho salutato Ryan. Amico, quel ragazzo è fottutamnete adorabile!"
“Ehi! E' il mio ragazzo quello di cui stai parlando!'


Intro: Ci sono campioni statistici che possono sfuggire di mano, numeri primi che si sopraelevano rispetto alla massa calamitando l’attenzione su di sé.
Un numero impazzito può riuscire a distruggere un sogno, come se la razionalità potesse uccidere l’ideale.Di ciò che era un sogno un numero primo può solo ricordarne il riflesso nel reale: in quello spazio-tempo tendente all’infinito ci sono solo traditori e salvatori, in netta contrapposizione gli uni verso gli altri. Quando tutto si sgretola e inizia a vedersi la superficie grigia del mondo al di là della patina dorata, prendono forma gli schieramenti degli eroi: di chi sarà la vittoria?

Essa è volubile e crudele, si invaghisce di una voce malinconica e poi fugge tra i riff di una chitarra elettrica ormai abbandonata.Un numero impazzito che sfugge alle regole della matematica moderna è la combinazione fatale per dare vita a un meccanismo autodistruttivo.
Quello che si era attivato con quel maledetto, ultimo disco: c’erano troppi ragazzini che si erano voltati nella loro direzione dopo l’apertura di quegli ultimi due anni di tour per non credere di essere diventati un fenomeno di massa.

Mhm, eppure... sono certa che ce ne erano altre... Comunque, le prime due sono tutt'ora incomplete però sono fiduciosa. Houseparty inoltre, è una traduzione! 
Quella che maggiormente mi ha colpito e che ho trovato parecchio diversa rispetto a tante altre è l'ultima che ho messo, "The traitor of the broken, the beatens and the damned" perché l'autrice scrive come si deve, ovvero, prima si documenta e tutto il resto e poi scrive. Ho trovato molto interessanti anche le altre storie che ha scritto! Quella che ho messo qui è stata la prima che ho letto di lei (infatti, povera, le ho lasciato una recensione lunga una quaresima!) perché parla proprio di un altro punto di vista. E io, adoro, i punti di vista!

Vorrei linkare anche un'autrice: Kathy G

Ah, ho trovato (e ricordato), quali erano le altre storie! Fucking Yeah!

Intro: "Frank?" Chiese, incerto, per poi alzarsi lentamente dal letto, portandosi dietro il lenzuolo.
Frank scosse la testa, continuando a ripetere "No, no, no, non può essere, no, cosa cazzo significa, no..." fissandosi nella superficie riflettente, toccandosi i tatuaggi ed i capelli. Gerard lo raggiunse e quasi gli venne un colpo quando si vide nello specchio.
Quello non era lui.
Solo che... Era indubbiamente lui.

Storia a capitoli, conclusa. E devo dire che è stata davvero affascinante! Non voglio anticipare nulla però penso che faccia davvero parte di quelle storie che cerchiamo sempre ma che non troviamo mai. Così, poi si accende la famosa lampadina del "non la trovo? la scrivo io!" e penso che l'autrice abbia fatto proprio così. L'ho trovata quando era ancora al primo capitolo, appena postata, quindi l'ho seguita passo passo.
E ovviamente, tutte le altre storie che volete leggere!

Altra autrice, molto capace è: Livin Derevel e due storie che mi hanno particolarmente preso sono state- (che, oltretutto, sono anche correlate)

Intro: E infatti erano morti. I My Chemical Romance erano morti.

Intro: Perché davano tutti la colpa a lui, se era lui ad essere l’oggetto di tutti?

Sono state alcune delle prime che ho letto sui My Chemical Romance due anni fa (cavolo, già due anni!) e quella sera, mi ricordo bene, dopo averle lette mi sono ritrovata con i lacrimoni ad imprecare verso il desktop (avevo uno sfondo di Gerard con i capelli rossi) al grido di "tu chi sei e dove hai messo Gerard? Tu non sei lui!".
Quel giorno ho imparato una lezione fondamentale: mai, mai, leggere sotto ciclo certe cose!

Ah, a proposito di ciclo, oggi è il primo giorno, si è anticipato questo mese, il fetente! Inoltre, ieri sera mi sono fatta male ad un'unghia della mano sinistra- che già mi faceva male. Però dai, ho iniziato a (ri)mettere la camera in ordine (già, bella battuta!) così che tutto sia pronto per l'arrivo della piccola Angel. Vorrei passare molto tempo con lei, è così piccola, anche se non dimostra di essere di poco più di un mese sopratutto a confronto della sorella che è davvero piccolina, è molto giocherellona <3.
Entro questa settimana, anzi prima della fine di questa settimana, vorrei portarmi avanti con la ricerca e la scelta dei mobili per la nuova casa così che non lascio Angel troppo da sola, non mi va proprio di fare una cosa simile e spero che già oggi pomeriggio riesco ad andare a scegliere la cucina.

Detto questo, vado a mangiare e a continuare il sistemamento della stanza.