venerdì 28 settembre 2012

cose sul momento, direi

La verità è semplice. Si fa sempre quello che si vuole, valutandone i pro e i contro. Se si è abbastanza forti da sostenere i contro e pronti ai pro.
Prima stavamo vicini perché volevamo. Ora non più. E non c'entrano nulla le cose che ci circondano.
Da un po' di tempo, non sentivamo più le labbra e, poco a poco, non abbiamo neanche più voluto il corpo.
La cosa davvero bella, è che nulla è stato forzato. 
Eravamo vicini perché lo volevamo.
Non lo siamo più, perché non lo desideriamo più.
C'è solo da essere felici, quando l'altro è felice. Non pensare che ci siano state bugie.
La verità è che... sarebbe una bugia dire qualunque cosa che ci sia stata, non è stata vera e sentita. 
Sorridere perché c'è stato, e non piangere perché è passato.
Ecco, così.

Oh, ma come cazzo sono romantica c,:.
Ottimo per qualche storia, no? Beh, io la storia per questa cosa, già ce l'ho. E' che mi pesa scrivere, abbiate pietà ahahah!


speak (?)

Equilibrio - ovvero giustizia nel rapporto che meglio sia spontaneo, altrimenti è tutto a senso unico.
Benessere - inutile dire che, per essere rapporto, si deve stare bene con questa persona.
Fiducia - senza il pensiero di secondi fini e che quando viene detta una cosa, quella è, è la verità. 
Rispetto - non prendersi in giri ed essere sinceri.
Dialogo - so che quando teniamo a qualcosa, abbiamo paura di perderlo, però è importantissimo parlare per evitare fraintendimenti e cose così, il confrontarsi e parlare servono anche per questo.


Questi cinque punti, dal mio punto di vista, sono le basi di un rapporto. Che si parte con l'essere conoscenti, per poi arrivare sino al rapporto, con questa persona, che fa stare bene entrambi. Ovviamente, non per forza il fidanzamento e cose così, eh. 

Poi dipende dalle persone. Ognuno di noi ha un rapporto diverso con ogni persona che conosce. E ogni parla, per quanto possa essere simile a quella detta anche ad altri, per ciascuna persona e sempre verso questa, ha un significato diverso. 
Non credo assolutamente alle scenate a fine di un rapporto interpersonale ed tipo "pensavo che ci tenessi a me" oppure "ma allora mi hai mentito" no, gioia, sei tu che non sai accettare e non vuoi capire, ancora, quello che ti dice l'altra persona e okay, li per lì capiamo che stai scosso ma per favore, per favore, quando ti sarai scazzato da tutto questo, prendi fiato e vai a leccare il culo a quella persona pregando che abbia ancora voglia di star a parlare con te.
Poi, se quella persona vi ha davvero, presi in giro, beh, allora fanculo!
Scusate, ma davvero, certe cose non le sopporto. Per quanto possano fare male, sicuramente hanno un perché- anche se stronzo o inutile, che noi al momento, non siamo in grado di cogliere e capire poiché prima dobbiamo farci chiaro con una lucetta a neon nella testa quello che è successo e poi, con i nostri tempi, capiamo davvero e visualizziamo tutto. Troppo spesso la rabbia, la delusione... e un sacco di altre cose negative, t'impediscono di vedere bene. E occasionalmente, lo fanno anche quelle belle. 
E fanculo pure le mie cazzo di teorie.
La cosa che conta, è cercare il più possibile di chiarire, di parlare. Anche a costo di litigare, se sentite che ne vale la pena, nessuno allora merita di perdere qualcuno a cui tiene per chissà cosa.


Metto qui il link, anzi, due link, di una storie e il suo seguito che mi hanno davvero preso. La storia è sui MCR ed è di Kathy G.

I'll be your detonator e la seconda parte, ancora in corso è Until My Heart Explodes.
Mi piace molto come scrive questa ragazza, a partire dalle "note" che chi scrive può mettere prima e/o a fine capitolo. Ha uno stile diretto. Fluido. Nulla è fatto alla cazzo, ma segue una linea logica. Cioè se due prima sono piccipicci e poi litigano, cazzo, scritto da lei ha un cazzo di senso. Ci arriva con naturalezza sugli eventi, mi spiego? Fa paragoni al momento giusto e quando non serve, non li fa.
E mi piace per una cosa in particolare, tra le tante. Ovviamente non dirò nulla sulla storia, la si deve leggere, non mi va di mandare tutto al cesso questo stupendo lavoro parlando e riassumendo tutto in due parole spicce, perché davvero, merita molto, molto di più.
La cosa che mi piace, quella in particolare, insomma, è che nessun è un santo. Parla che si può provare soddisfazione quando chi ami soffre a bestia perché la zoccola di turno l'ha lasciato perché nella tua testa c'è: cazzo, un'occasione per me! 


Detto questo, domani, finalmente, Romix! E io pensavo di truccarmi ispirandomi alla Revenge. 

E io ora sono tremendamente in fissa con una canzone degli A7X- metto il video ufficiale. Musica, testo, video, storia, voce e tematica e genere sono fottutamente stupende <3.



A Little Piece Of Heaven

giovedì 27 settembre 2012

miss revenge and more other

Il Romix si avvicina, e l'otto Ottobre inizio il secondo anno. Fucking Yeah!
Alla fine, cambio di piani, niente più Party, però sempre qualcosa in qualche modo legato a loro, ma questo solo perché certe cose le senti così dentro che ti pare davvero impossibile non riportarle fuori. Succede involontariamente.
Quindi, ecco nata Miss Revenge. Penso che sia la versione femminile poetica, altrimenti se proprio mi fossi basata su questa cosa della Revenge, il Cosplay non sarebbe venuto così. A parte che è più un modo di vedermi, questo, che non un cosplay vero e proprio a dirla tutta. Sì, più o meno è così.
Altra notiziona! Uscita la canzone scritta da Frank per il film di Tim Burton! Non l'ho ancora sentita però Tim Burton è il mio registra preferito e Frank, beh, è Frank!
Oltre a questo, il mio compleanno avvenuto la settimana scorsa non è stato così tanto usuale. Sì, mi devo sempre far distinguere. E di tutta la faccenda, la cosa che più mi rodeva, è il fatto che l'occhio mi faceva un male fottuto- mi ero graffiata l'iride, sì, graffiata.
Volevo fare uno dei miei poemi, ma Angel e Bunny reclamano la mia attenzione <3

lunedì 17 settembre 2012

tony and steve



La canzone è di Katy Perry, ET però in questo video non è quella originale ma una cover. 
Inutile dire che mi piace l'idea di Steve e Tony assieme. Non essenzialmente, però non mi dispiace affatto la cosa. Più che altro, sono il mio supereroe preferito e quello con cui davvero- non riesco ad andare d'accordo. E' una cosa più forte di me.
Capitan America è, inutile dirlo, il mio preferito e il secondo di cui ho parlato è Iron Man. 
Badate, non è che mi sta sulle ovaie Tony per via del film The Avengers, anzi, mi stava la da mooolto prima, ve lo posso assicurare.
Da quando ho preso in mano Civil War. E poi mano a mano ho provato a capire i loro punti di vista e i loro modi di fare- Entrambi aiutano, però in modo diverso.
Un chiaro esempio, per far capire, proprio nel film che è uscito quest'anno- The Avengers.

Steve "Tu sei proprio il tipo di persona che non si getterebbe mai sul fino spinato per far passare i propri compagni"
Tony "Io il filo spinato lo taglierei"

Due modi di agire totalmente differenti. Non che uno sia meglio dell'altro o qualcosa del genere, semplicemente sono due uomini diversi però che fanno la stessa cosa.
In Civil War le cose si fanno abbastanza complicate, eppure così semplici...
[Attenzione, se non l'avete ancora letto e non volete alcuna anticipazione, non leggete. Metterò un piccolo avviso quando finirò di parlare di questo]
Chi avrebbe mai potuto immaginare una cosa simile, che proprio chi lotta contro il male, per la pace, finisse per uccidersi a vicenda? Esattamente come la Guerra Civile tra i sudisti e i nordisti, Civil War parla di una guerra civile tra i supereroi. 
La gente, finché hanno il deretano parato allora tutto okay, lode ai superuomini, però quando si svegliano male allora li additano come assassini e distruttori, come se loro da soli non bastassero per auto-colpevolizzarsi per tutte le vite che non sono riusciti a salvare e per gli errori che hanno commesso- sono super, ma pur sempre uomini, con forze e debolezze. E sentimenti. Cosa che troppo spesso, il popolo dimentica.
Hanno sacrificato loro stessi, e continuano a farlo, per la popolazione, per il prossimo, senza chiedere nulla in cambio. Vogliono loro proteggere la gente. Salvarla. Cosa c'è di così sbagliato?
Purtroppo, come esiste il bene esiste anche il male, ed ecco qua i supercriminali. Okay, arma porta arma, però ci sarà un perché esistono questi supereroi, no? Per fronteggiare questi supercattivi.
Ma cosa succede, quando la gente, decide di essersi stufata di palazzi esplosi e persone morte, per colpa di scontri di questo tipo? Succede che il governo non vuole più i suoi protettori! Perché sono sopra la legge, perché non si sa chi sono in realtà, perché si credono di essere superiori. 
E allora Tony prova a convincere il governo che un mondo senza supereroi sarebbe molto oscuro, e raggiungono un compromesso. L'Atto di Registrazione. Comporta ad avere uno stipendio mensile, ferie, addestramento adeguato e la rivelazione della propria identità e, ovviamente, saranno considerati poliziotti quindi faranno rispettare la legge anche rispettandola loro stessi. 
Il tutto, perché le persone non si sentono sicure, dall'essere protette da questi superuomini/donne con una maschera e tanti buoni principi. 
In molti gli sono a favore. Però c'è chi si oppone. E chi se non Capitan America?
La fine è degna della Marvel. Non vi anticipo nulla sull'atto finale. Però vorrei illustrare il mio parere: 
Posso capire che le persone non si fidano più di tanto del primo tizio in calzamaglia che svolazza per i grattacieli, anche se pieno di buone intenzioni. Ma qui non si parla solo di novellini, ma di persone che salvano il culo alle persone da anni, senza chiedere nulla in cambio! Loro sono lì per far sentire al sicuro. Poi, per favore: svelare la propria identità? Ma stiamo scherzando? Non si parla di lotte con ladruncoli che impugnano con mano tremolante un coltello da cucina, stiamo parlando di persone superdotate che hanno deciso di usare il loro dono per vendetta e per far del male (spesso perché hanno patito a loro volta) mentre t'oh guarda, altri hanno deciso, nonostante una qualche perdita personale, di non far in modo che più nessuno senta quello che ha provato lui. Altri neanche l'hanno chiesto, ci sono nati, altri se la sono andata a cercare.
Non possono svelare la propria identità. Tony disse, su questo punto, che i loro amici potevano avere la libertà di scelta, però ancora una volta, i nemici sono tanti e più della metà riuscirebbe ad aggirare qualunque barriera protettiva di computer governativi. 
E poi: stipendio? Ferie? Ma dico, è una presa in giro? Teschio Rosso ha lanciato dei missili sulle principali città globali! No Cap non può andare, alle 15 ha il suo massaggio orientali. Ma tranquilli, ci va Falcon che ha appena finito la manicure e forse anche Ercole, ma solo per poco perché alle 18 ha la ceretta! 
Forse sì, i più giovani sarebbe meglio che ricevessero un addestramento prima di ogni cosa però... non mi pare che i veterani lo abbiamo avuto, no? Hanno imparato da soli. A loro stesse spese.
Il punto è: nessuno sceglie di diventare un supereroe, o un supercattivo, lo sei anche da prima che qualcosa di fottuto nucleare scopi il tuo DNA.

domenica 16 settembre 2012

un po' di risate e di caricamento


Quindi... sono un fucking genio, ma lo sapevo <3.

La faccina finale di Elettricità è bellissima ahahah.


Ahahahah 


Ennesimo blocco "dello scrittore" (i più grandi scrittori del mondo ora stanno ridendo dalla loro tomba, quelli non più tra noi mentre quelli che lo sono ancora beh, ridono. Si sa, ridere fa bene). Vorrei scrivere qualcosa, ho molte idee da buttare giù eppure non riesco a trovare quella cosa che mi dia la spinta. Un classico, insomma. 

sabato 15 settembre 2012

questa è la prova che ascoltano

A partire da Ottobre, i cari signorini chimici faranno uscire ogni mese due canzoni nuove per dieci di questi.
Ora, dire che sono canzoni nuove non è totalmente corretto. Sono le canzoni che hanno scritto e registrato durante quel lungo silenzio dopo la Parata e che nessuno ha mai avuto il piacere di sentire. Il motivo è che non li convincevano, queste canzoni. L'uscita del loro quarto album era già fissata e loro, a circa un mese cancellano tutto e dicono che non se la sentono di mettere in commercio un album che non sentono loro. Qualche mesetto e abbiamo avuto i Killjoys. Okay, però... di cosa parlano quelle canzoni? Lo sapremo molto presto.
Oddio, neanche stessi scrivendo per un giornale ahahah.
Sono davvero contentissima per questa notizia, anche perché da The Black Parade a Dangers Day ne passa di strada e okay che si rinnovano sempre però mancava qualcosa. Ci hanno lasciato indietro di un frammento se non più, di loro. Forse è anche per questo che qualcuno non si sarà potuto gustare appieno quest'album dei giorni pericolosi. Ma ammettiamolo: ne avevamo bisogno. Ci ha dato speranza. Ora, però, ci occorre il passaggio, la strada, per arrivarsi. Le canzoni che non ci saremmo mai aspettati di sentire e che, tra meno di un mese, potremmo goderci :3.

la mia vita era terribile



Quando ero un ragazzino, ero grasso, piuttosto brutto e avevo capelli terribili.Venivo preso in giro tutti i fottuti giorni. Venivo sbattuto contro gli armadietti, preso a pugni in faccia. L'inferno, ho dovuto andare al ballo con una delle mie amiche, perché non potevo neanche avere un appuntamento decente. Non riesco nemmeno a riguardare quelle vecchie foto perchè stav...o così male. Ho cambiato diverse scuole, ma le prese in giro continuavano. Dopo un, diciamo, "incidente" che ho avuto con la recita scolastica, il bullismo era solo peggiorato. Ma ho superato la scuola superiore, solo per scoprire che la vita reale era praticamente identica. Non facevo che restare nella mia stanza buia per tutto il giorno. Non parlavo con nessuno, non uscivo. Stavo al chiuso e disegnavo. Disegnavo vampiri, mummie, eroi, cattivi. Qualsiasi cosa mi aiutasse a fuggire da tutto il male del mondo. Ho frequentato una scuola d'arte a cui non appartenevo realmente. Tutto quello che potevo disegnare erano personaggi dei fumetti. Ho provato a tirar fuori tutto il mio buon talento possibile, disegnando un cartone animato e lanciandolo - solo per essere rifiutato. La vita per me era semplicemente inutile. Ho iniziato a bere, fare uso di droghe e in generale sprecando la mia vita disegnando. Poi un giorno, ho visto corpi che cadevano dal cielo. Ho visto gente morire. E qui è quando ho deciso di dare una svolta alla mia vita. Ho chiamato tutti quelli che conoscevo che avevano uno strumento e abbiamo formato una band. Essere in tour per i primi anni fu brutto. Tutto quello che facevamo era ubriacarci e drogarci, ma mi è piaciuto. Perché stavo facendo qualcosa che amavo con persone che amavo. E qualche anno fa ho incontrato la donna perfetta. Lei mi conosce senza avermi mai conosciuto davvero, se mi spiego. E ora, 2011. Ho una bellissima bambina, una moglie premurosa eposso esibirmi per tutti i miei fans adoranti ogni giorno. Sono la prova vivente che non importa quanto la vita sia difficile, migliorerà. Sono Gerard Way, e sono sopravvissuto.
/Gerad Way

mercoledì 5 settembre 2012

... ohhhyeah



fuck the photo



Penso che la macchina fotografica faccia di tutto per farsi Gerard.


ohh fwank staaahp 
(è il commento di chi l'ha messa su FB, e personalmente non trovo altro modo per descrivere la foto...)



thank you for the venom


mao



smile


Mi piace pensare che riuscire a strappare il sorriso sia una delle cose più complicate di tutte. Perché il sorriso, va guadagnato, meritato. E' un qualcosa che non si compra, qualcosa che non si ruba, qualcosa che si regala col cuore e che arriva dritto in quello dell'altro... ma questo avviene solo se è vero.
E per quanto possiamo passare ore a studiare, a volte, il sorriso più bello, è quello che viene donato perché ciò che si ha dato è una cosa del tutto spontanea e pura. Esattamente come puro è il dono, il sorriso, che si riceve in cambio. Per questo non serve studiare, per far sorridere. 
Esistono tantissimi tipi di sorrisi. Per tante occasioni. E' l'abito che calza a pennello. E' l'accessorio che non può mai mancare. Impossibile scordarselo a casa. Così umano e così divino.
Il sorriso, è un dono, che tende tutto e tutti, bellissimi.

marshmellow




martedì 4 settembre 2012

small petunia of Galaxy


I was wondering if you knew
Anyone that's a small Petunia
Reaching up to the sky,
33 inches high
Acting like she ain't never knew ya

'Cause I was wondering if you know
Anyone that's a little wee girl (?)
Jumping off of the bed 
But please don't hit your head (?)
Little girl I should like to keep ya 

And I like the way you smile
Soaring the way up in the sky

and i was really happy


lunedì 3 settembre 2012

il mattino ha l'oro in bocca e magari anche qualche muffin

Volevo da tempo linkare qui delle storie che mesi fa mi hanno particolarmente preso, così oggi lo faccio.
Sempre MCR e sempre Frerard <3.

Intro: Ciao,sono Frank, ho 19 anni e sono una testa di cazzo.
Nonostante non lo dia a vedere la mia vita è un vero sfacelo, come avrete potuto intuire da quella cosa scritta in grande e in rosso qua sopra.  Mi piacciono i Green Day, Batman, suonare la chitarra, bere e fare a gara di rutti, drogarmi, bere, i Misfits e-ho già detto bere? e, ah sì, le torte al cioccolato e la pizza (..anche se dico di essere vegano quindi SHHHT), fare casino in giro, dare fastidio alla gente, e un sacco di altre cose. Comunque, questo è il diario del mio primo anno al college, già, il cui contenuto non è propriamente adatto ai ragazzini al di sotto dei 14... In effetti non lo sarebbe nemmeno a quelli al di sopra, ma sorvoliamo… (ergo, LEVATEVI DALLE BALLE!).

Intro: “Tu non mi piaci Way” gli risponde Frank. La marjuana gli fa sempre dire tutto quello che gli passa per la testa.

“Lo so. Ho avuto questo sospetto dopo aver assistito alla tua scenata di gelosia prima, quando ho salutato Ryan. Amico, quel ragazzo è fottutamnete adorabile!"
“Ehi! E' il mio ragazzo quello di cui stai parlando!'


Intro: Ci sono campioni statistici che possono sfuggire di mano, numeri primi che si sopraelevano rispetto alla massa calamitando l’attenzione su di sé.
Un numero impazzito può riuscire a distruggere un sogno, come se la razionalità potesse uccidere l’ideale.Di ciò che era un sogno un numero primo può solo ricordarne il riflesso nel reale: in quello spazio-tempo tendente all’infinito ci sono solo traditori e salvatori, in netta contrapposizione gli uni verso gli altri. Quando tutto si sgretola e inizia a vedersi la superficie grigia del mondo al di là della patina dorata, prendono forma gli schieramenti degli eroi: di chi sarà la vittoria?

Essa è volubile e crudele, si invaghisce di una voce malinconica e poi fugge tra i riff di una chitarra elettrica ormai abbandonata.Un numero impazzito che sfugge alle regole della matematica moderna è la combinazione fatale per dare vita a un meccanismo autodistruttivo.
Quello che si era attivato con quel maledetto, ultimo disco: c’erano troppi ragazzini che si erano voltati nella loro direzione dopo l’apertura di quegli ultimi due anni di tour per non credere di essere diventati un fenomeno di massa.

Mhm, eppure... sono certa che ce ne erano altre... Comunque, le prime due sono tutt'ora incomplete però sono fiduciosa. Houseparty inoltre, è una traduzione! 
Quella che maggiormente mi ha colpito e che ho trovato parecchio diversa rispetto a tante altre è l'ultima che ho messo, "The traitor of the broken, the beatens and the damned" perché l'autrice scrive come si deve, ovvero, prima si documenta e tutto il resto e poi scrive. Ho trovato molto interessanti anche le altre storie che ha scritto! Quella che ho messo qui è stata la prima che ho letto di lei (infatti, povera, le ho lasciato una recensione lunga una quaresima!) perché parla proprio di un altro punto di vista. E io, adoro, i punti di vista!

Vorrei linkare anche un'autrice: Kathy G

Ah, ho trovato (e ricordato), quali erano le altre storie! Fucking Yeah!

Intro: "Frank?" Chiese, incerto, per poi alzarsi lentamente dal letto, portandosi dietro il lenzuolo.
Frank scosse la testa, continuando a ripetere "No, no, no, non può essere, no, cosa cazzo significa, no..." fissandosi nella superficie riflettente, toccandosi i tatuaggi ed i capelli. Gerard lo raggiunse e quasi gli venne un colpo quando si vide nello specchio.
Quello non era lui.
Solo che... Era indubbiamente lui.

Storia a capitoli, conclusa. E devo dire che è stata davvero affascinante! Non voglio anticipare nulla però penso che faccia davvero parte di quelle storie che cerchiamo sempre ma che non troviamo mai. Così, poi si accende la famosa lampadina del "non la trovo? la scrivo io!" e penso che l'autrice abbia fatto proprio così. L'ho trovata quando era ancora al primo capitolo, appena postata, quindi l'ho seguita passo passo.
E ovviamente, tutte le altre storie che volete leggere!

Altra autrice, molto capace è: Livin Derevel e due storie che mi hanno particolarmente preso sono state- (che, oltretutto, sono anche correlate)

Intro: E infatti erano morti. I My Chemical Romance erano morti.

Intro: Perché davano tutti la colpa a lui, se era lui ad essere l’oggetto di tutti?

Sono state alcune delle prime che ho letto sui My Chemical Romance due anni fa (cavolo, già due anni!) e quella sera, mi ricordo bene, dopo averle lette mi sono ritrovata con i lacrimoni ad imprecare verso il desktop (avevo uno sfondo di Gerard con i capelli rossi) al grido di "tu chi sei e dove hai messo Gerard? Tu non sei lui!".
Quel giorno ho imparato una lezione fondamentale: mai, mai, leggere sotto ciclo certe cose!

Ah, a proposito di ciclo, oggi è il primo giorno, si è anticipato questo mese, il fetente! Inoltre, ieri sera mi sono fatta male ad un'unghia della mano sinistra- che già mi faceva male. Però dai, ho iniziato a (ri)mettere la camera in ordine (già, bella battuta!) così che tutto sia pronto per l'arrivo della piccola Angel. Vorrei passare molto tempo con lei, è così piccola, anche se non dimostra di essere di poco più di un mese sopratutto a confronto della sorella che è davvero piccolina, è molto giocherellona <3.
Entro questa settimana, anzi prima della fine di questa settimana, vorrei portarmi avanti con la ricerca e la scelta dei mobili per la nuova casa così che non lascio Angel troppo da sola, non mi va proprio di fare una cosa simile e spero che già oggi pomeriggio riesco ad andare a scegliere la cucina.

Detto questo, vado a mangiare e a continuare il sistemamento della stanza.


domenica 2 settembre 2012