Tralasciando un alquanto fastidioso ronzare attorno a me che urla cose senza senso, che sono solo fastidiose, appunto per questo ronzare: zanzare. Il dodici Luglio ho finalmente portato a termine quella ciò che ero certa mi avrebbe uccisa. Ho postato il quarantesimo capitolo di I’m not drunk. Devo dire che sono davvero, davvero, davvero soddisfatta e non solo. Soddisfatta è solo una parte di ciò che sento: in questa storia c’è davvero molto, sicuramente ho messo cose di cui io stessa ignoro l’esistenza all’interno di essa, altre cose erano così impercettibili eppure importanti che forse avrebbe meritato d’essere messe più in evidenza… ma c’è un perché. C’è sempre, grande o piccolo che sia, c’è. Come già scritto a fine capitolo, lo avevo pronto già da una settimana prima e mi ritrovavo senza nulla da fare. Mi sono detta: semplice, vado avanti. Già, difatti lo sto facendo, ma in modo del tutto diverso da come lo avevo immaginato e la cosa non mi stupisce per niente. Per capire I’m...