sabato 20 aprile 2013

revisione e i'm not drunk capitolo 28

E' parecchio che non scrivo qui. Considerando che data e ora del blog sono sempre sballati, quindi quando si legge che il post è stata pubblicato alle 4 del mattino non è affatto vero. Fa per cazzi suoi. Vorrei però fare un rapido riassunto di ciò che mi è capitato...
  1. Ho avuto la revisione. Consiste nel portare in una determinata data, tutti i lavori che hai fatto fino a quel momento. Non vedo la cosa come un presame o qualcosa del genere. Semplicemente serve a te prima primo, e all'insegnante, per capire a che punto sei e dove puoi recuperare (perché fidati, ci sarà sicuramente qualcosa da recuperare, e meno male, altrimenti vado lì per un cazzo!). Il punto del disegno è che qui c'è una... fregatura- dai, mettiamola così, non è come studiare qualcosa che poi ripeterai a mozzichi e bocconi, nah. Se non hai fatto qualcosa ma con la verifica incombente vuoi farla per forza beh, non so quante possibilità hai di farla anche solo in modo decente. Perché si vede, quando qualcosa è fatto di fretta. Personalmente, ho fatto quello che ho fatto, non mi sono sentita di fare le corse perché poi quella sarà la stessa roba che poterò all'esame finale e perché rischiare? Che magari poi ti tocca anche rifarla quindi, come se non avessi fatto nulla, più o meno, ma comunque tempo che potevi usare per altro e fatto bene. Una tavola in media viene fatta in due/tre giorni, partendo dalla documentazione, dallo studio dei personaggi e dall'evoluzione di questi compreso lo studio degli ambienti in cui si svolge la storia, poi c'è la progettazione della gabbia (e qui dipende se non ti è già stata data e che devi solo riprodurla), poi se hai una sceneggiatura o meno, se non ce l'hai e devi crearla tu meglio comunque fare gli storyboard in ogni caso che sono delle pre-tavole su cui abbozzi complessivamente gli elementi e qui dipende da persona a persona, c'è chi li fa particolarmente accurati in modo poi da non doversi inventare nulla dopo visto che ha già tutto lì. In fine fai la bozza sulla tavola e poi definisci il tutto e inchiostri. Per ottenere una buona tavola è appunto necessaria la documentazione che viene da fumetti, film, libri, enciclopedie, foto e riviste varie. Quindi, per ogni cosa, devi andare a cercarti tanta di quella roba... esempio? Mi sono impazzita per cercare degli attrezzi da bagno del 1800 londinese per una bottega perché mica potevo inventarli! E non è neanche un qualcosa ai fini della trama... ma che comunque aiuta a creare l'idea di dove ci troviamo. Alla fine, non ho trovato nulla. Per fortuna che un mio amico l'aveva trovata la roba e postata su FB. Ora sto finendo questa roba ambientata nel 1800 (genere horror) e poi ho da fare gli storyboard e lo studio dei personaggi per la tavola di fine anno per un'altro insegnante... chi cazzo me l'ha fatto fare di scegliere la sceneggiatura da sei tavole? No, davvero. Beh, è che era interessante. Nell'altra c'erano si gli zombie però li avevo già fatti per delle altre tavole e volevo un poco sperimentare altro. AH, devo anche inchiostrare la storia dei pirati zombie... e un fottio d'altre cose... se ci penso... sparatemi <3.
  2. Ho tagliato i capelli e cambiato tinta. Così. Per provare. Sono più corti e il rosso è diverso... ha qualcosa di violaceo e alla luce diventa bello rosso acceso <3. Sono tre giorni che li ho fatti e... inizio ad abituarmi. Appena il parrucchiere aveva fatto mi sembrava d'avere una parrucca, perché non potevano essere i miei capelli quelli e invece quella ero proprio io. 
  3. Ieri ho postato il capitolo 28 della storia I'm not drunk. Come ho già scritto nelle note pre-capitolo... era un capitolo che avevo in mente da molto, molto tempo. C'è un perché ma purtroppo, come altre cose della storia... si capiranno meglio solo nella terza. Ora provo a buttare giù qualcosa per il ventinove (mentre cerco anche per le tavole).
I'm not drunk or anything. I'm a little stoned.
Capitolo ventotto 


Ps: fino ad ora, il capitolo che ho fatto più fatica a scrivere è stato il 26, I don't love you.




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