mercoledì 12 dicembre 2012

quadilogia?


Per gran parte di noi, Gee è così. Ma come lo vedi, lo vedi, è sempre Gerard. Ammettiamolo. E ci piace sempre. E dopo aver iniziato con questa bella visione non da poco (aaw, i tempi di Bullets e I'm not okay...) passiamo alle questione serie...
Ho riletto bene l'ultimo capitolo di Hey you e ho scoperto due cose: quando l'ho scritta, ricordavo di averla buttata giù in due/tre giorni, massimo quattro, in cui avevo la febbre e mh, era Aprile. La seconda cosa... la fine. Sì, e mi sono detta "ma davvero ho scritto così? Cioè, scrivo così, io?" ahahah, insomma, ogni tanto fa bene rileggere cose passate ahahah. Come ho capito che mi sono molto addolcita, nelle storie con bollino rosso. Strano, ma vero.
Comunque, nelle tenebre dell'altro giorno (corrente mode:off) ho avuto il via ad una centrale elettrica che potrebbe illuminare il Colosseo (ma non casa mia, purtroppo) e allora mi sono detta che non potevo di certo saltare il rapporto durante, questo, di Frank e Gerard, nella serie che ho in mente da minimo due anni. Nahnah. Allora, adesso, le cose sono un poco variate. Le storie sono quattro, e il titolo dell'ultima storia è diventato quello della seconda, mi pare più adatto, più che altro perché trovo quello della quarta storia davvero cazzuto e molto più adatto. Vorrei far vedere un certo... evolversi, di sentimenti, di emozioni e tutto questo genere di cose, nei personaggi, mano a mano che i fatti si svolgono. Esempio: nella seconda storia, ambientata tra Revenge, fino al Project, Gerard e Frank affrontano il loro rapporto in un modo, avendo determinate reazioni a seconda delle situazioni e del loro carattere. Nella terza storia, ambientata nel tour di Danger Days, un'altro modo di fare, sempre loro, ma mh, diverso. Perché, ovviamente, sono cresciuti.
All'inizio, volevo solo mettere dei piccoli flashback del loro rapporto, di come era, al massimo dedicarci un capitolo, ma davvero andando per le lunghe, proprio nei dettagli di uno o due eventi. Però davvero, voglio rendere omaggio alle emozioni e fare le cose per bene. Ci spero, per bene. E di rendere le cose più vere possibili. 
Dunque, la prima storia, appunto, è Hey you (preso in prestito dalla canzone dei Pink Floyd). Per ora manca solo un capitolo da pubblicare e sono molto gasata per tutte quest'idee che ho in testa. Spero davvero di riuscire a metterle bene per iscritto.
Ah, meraviglia delle meraviglie: ho scoperto cosa sia questo famoso editor di efp, ho anche capito come cazzo di usa, pensate un poco! Sono un cazzo di genio, lo so...
Mh, e dovrei anche decidermi a continuare Art Lessons... tempo al tempo. 
Si inizia con una cosa e la si porta a termine. Giusto?... Ce la farò? Ahahah.

Penso proprio che al più presto, ci saranno dei disegni in più da parte mia (eh?).
Esempio, questo. E magari, anche quest'altro <3.

questa foto mi piace davvero tanto e non riesco ad afferrare bene il perché.

Comunque, aggiungo che di recente sono davvero riuscita ad apprezzare canzoni che prima a dirla tutta, neanche prestavo tanto orecchie e forse è per questo. Oppure perché, alla fine, c'è un tempo per ogni cosa. E magari anche, delle cose, devi prima viverle tu in prima persona, per comprenderle a pieno (ovviamente, a modo proprio). E anche perché, generalmente, non riesco a prestare orecchio pieno a canzoni troppo "lente".
Meglio tardi che mai, vero? <3


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