martedì 29 gennaio 2013

Un po' di chiacchiere sulla raccolta

Ho dormito anche di pomeriggio. Voglio proprio vedere come cazzo faccio stanotte. Beh, tempo in più per lavorare sulle tavole <3.
Ho scritto "hurt" su google e mi è comparsa this. Interessante.
E ho riesumato un raccoglitore in cui ho deciso di metterci tutte e quattro le storie che sto scrivendo. Davanti, come copertina, ho semplicemente scritto con un pennarello nero su un foglio A4 il titolo della raccolta. Però per "dividere" tra una storia e l'altra, vorrei metterci qualcosa... magari un disegno.

If you are true to yourself, you can never go wrong

Hey you
prima parte.

I'm not drunk or anything. I'm a little stoned
seconda parte.

If you are true to yourself, you can never go wrong
terza parte.

A smile is the best revenge
quarta parte.

Per ora sono quattro parti. La prima è conclusa è si trova qui. La seconda parte, invece, procede mano a mano e la sto pubblicando, this, non so di preciso quanti capitoli saranno, mi attengo alle canzoni presenti nei loro primi tre album (Bullets, Revenge e Black Parade), contando che questa seconda parte non c'era in principio. All'inizio, la mia idea era di andare subito avanti, senza raccontare di questo periodo che tratto in I'm not drunk, e che anzi, questo era il titolo della quarta ed ultima storia. Invece poi mi sono resa conto- come ho detto più volte, che questa storia merita di essere raccontata. 
La terza storia, è stata scritta molto prima della seconda. E da il titolo alla raccolta. Oppure è il titolo della raccolta che da il nome alla terza?... mhm... 
Comunque, non so, forse è la prima volta che scrivo qui il titolo della quarta parte. Non ricordo. E non posso dire davvero nulla, su questa. Visto che so come finisce la seconda, ma che non ho la più pallida idea come come andrà la terza, alla luce di molte cose. 
Gran parte... delle cose che ho pensato sono per l'ultima, stranamente. E... le penso da un anno, cazzo, se non di più. 
L'unica cosa certa è che, qualunque cosa possa succedere alla fine di I'm not drunk, è solo un... passaggio. Ma neanche, aspettate, riformulo la frase: qualunque cosa succeda alla fine di I'm not drunk, è solo una sosta. Tipo il casello dell'autostrada. Uno scalo. Come quando l'aereo si deve fermare da qualche altra parte prima della meta finale. E anni fa, prima di arrivare in Giappone, facevi minimo tre scali.
Oppure come quando, durante la strada, ti fermi a un autogrill per mangiare o per bere un caffè. E per fare scorte di biscotti e red bull.
Dicevo: non so come andranno ora le cose, nella terza parte. So delle cose, dei flash. Alcune cose resteranno immutate, altre no. 
Un altro punto sono la lunghezza dei singoli capitoli. Il problema è che per alcune cose vorresti dedicarci pagine sane, altre invece eventi descritti in modo molto rapido. Ed è sempre meglio dare a tutti i capitoli un massimo di tot di pagine. Non voglio scrivere dei capitoli lunghissimi e poi uno o due di tre pagine a puzza. Quindi... bhe. La media di lunghezza dei capitoli, fino ad ora è di tre pagine, su Word con font Georgia dimensione otto.
Comunque. Dicevo... dicevo? Ah.
So come si svolgono le cose, dei... punti. Alcuni. Il resto verrà da se quando sarà il momento. Non sono tipa che organizza, perché non riesco a seguire una mappa per lo zoo, figurarsi un progetto! Mi perdo dentro camera mia, ragazzi cari... e dopo tutti questi anni, sono riuscita per miracolo ad imparare in che fottuta via abito. Per carità, a furia di camminare, le strade le so, i nomi no, però le peggio viette del cazzo (buie, non secondarie, proprio ottaria) le conosco però... puro istinto (più che altro, io mi direziono a seconda di bar e gelaterie... a Roma, invece, per fumetterie), ma tornando a noi: quello che sto tentando di dire è che... non ho la più pallida idea di come finirà il tutto.
Però una cosa la so: mi diverto come una medusa in tutto questo <3.

E giusto per finire in bellezza... photo.
Gli diamo atto che ce l'ha fatta? Che poi, ottima cosa cazzo! 

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